L’edizione 2020 della Biennale Gherdëina, intitolata "- un respiro? un nome? - i modi di fare del mondo", affronta temi quali il senso di appartenenza, la comunità, la responsabilità, la cura e l'umiltà. La mostra è curata da Adam Budak, che è stato anche responsabile delle ultime due edizioni, "From Here to Eternity" (2016) e "Writing the Mountains" (2018). Quest'anno concluderà la sua trilogia con contenuti che abbracciano la natura, la cultura e la storia uniche di questa valle dolomitica attraverso opere d'arte contemporanea in spazi pubblici.
Biennale Gherdëina. La 7° edizione sta per avere inizio nel cuore delle Dolomiti
A Ortisei/Val Gardena (Alto Adige), patrimonio mondiale dell'UNESCO, si svolge la terza edizione della biennale d'arte en plein air: dall'8 agosto al 20 ottobre.
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- Ginevra Bria
- 29 luglio 2020
- Zënza Sëida VFG, Pontives 8, IT-39046 Ortisei, BZ
Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Courtesy Kesselhaus-Josephsohn, St. Gallen. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Courtesy dell'artista e della Galleria Franco Noero, Torino. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Courtesy dell'artista e della Doris Ghetta Gallery, Ortisei. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Foto T. Sorvillo
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo
Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Foto L. B.
Foto L. B.
Courtesy dell'artista e della Galleria Raffaella Cortese, Milano. Foto T. Sorvillo
Courtesy dell'artista e della Galleria Raffaella Cortese, Milano. Foto T. Sorvillo
Courtesy dell'artista e della Galleria Raffaella Cortese, Milano. Foto T. Sorvillo
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Foto T. Sorvillo
Foto T. Sorvillo
Foto T. Sorvillo
Foto T. Sorvillo
Foto T. Sorvillo
Foto T. Sorvillo
Foto T. Sorvillo
Foto T. Sorvillo
Foto T. Sorvillo
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Courtesy degli artisti, Kamel Mennour, Paris and Travesia Quatro, Ciudad de Mexico. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo
Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo
Gli ambiti tematici precedentemente trattati riguardano il significato del patrimonio culturale, la ricerca di un posizionamento strategico storico, l'elogio del comune, l'onnipresenza della natura e della sua "industria" – che stanno per ricevere un inquadramento sociale e politico senza alcuna ignoranza della poetica, dello spirituale e dell'esistenziale, dispiegando così ulteriormente la complessità del linguaggio volgare con un'attenzione alla continuità e alla perseveranza della tradizione, alla sua necessaria riscrittura e disfacimento, nonché alle sue potenzialità trasformative.
Tre capitoli sulla sociologia dell'incontro e la politica del plurale costituiranno il nucleo delle "vie del mondo": l'ecologia dell'altro - sul rilancio della relazionalità (dopo la riflessione di Philippe Descola sul binario natura-cultura), a lode delle mani - sul mestiere del tatto (esaltato dal sogno di Henri Focillon di autonomia dell'arte nei domini dei materiali, delle tecniche e dei segni) e sulla nuvola del possibile - sulla diffusione dell'entusiasmo e del potere di differenziazione (riferendosi al passaggio da capitale-lavoro a capitale-vita di Maurizio Lazzarato).
Le nozioni di responsabilità e di umiltà collegano tutti e tre i capitoli nel tentativo di definire le agenzie di risposta e di cura, le principali sfide nel processo attivo del worldmaking. Da Agnieszka Brzeżanska (POL), a Pavel Büchler (CZE/UK), a Habima Fuchs (CZE), Petrit Halilaj e Alvaro Urbano (RKS - ES), tra cui Paolo Icaro (ITA), Kris Lemsalu (EST), Sharon Lockhart (USA), Paulina Ołowska (POL), Pakui Hardware (LIT), Maria Papadimitriou (GR), Marinella Senatore (ITA) e Paloma Varga Weisz (GER), 34 artisti diversi rendono un perfetto omaggio alla complessità del linguaggio volgare con un'attenzione alla continuità e alla perseveranza della tradizione, alla sua necessaria riscrittura e disfacimento e alle sue potenzialità trasformative
In questo periodo di incertezza, di attesa e di cambiamento, questa Biennale del paesaggio potrebbe offrire un importante contributo sociale. Organizzando la settima edizione della Biennale Gherdëina, inviando un segnale positivo di speranza. L'arte contemporanea è un elemento chiave di una cultura in costante evoluzione in relazione alle variabili e ai fattori ambientali.
- Biennale Gherdëina 2020
- Dall’8 agosto al 20 ottobre 2020
- Adam Budak
- Zënza Sëida VFG
- Pontives 8, IT-39046 Ortisei, BZ