Biennale Gherdëina. La 7° edizione sta per avere inizio nel cuore delle Dolomiti

A Ortisei/Val Gardena (Alto Adige), patrimonio mondiale dell'UNESCO, si svolge la terza edizione della biennale d'arte en plein air: dall'8 agosto al 20 ottobre.

L’edizione 2020 della Biennale Gherdëina, intitolata "- un respiro? un nome? - i modi di fare del mondo", affronta temi quali il senso di appartenenza, la comunità, la responsabilità, la cura e l'umiltà. La mostra è curata da Adam Budak, che è stato anche responsabile delle ultime due edizioni, "From Here to Eternity" (2016) e "Writing the Mountains" (2018). Quest'anno concluderà la sua trilogia con contenuti che abbracciano la natura, la cultura e la storia uniche di questa valle dolomitica attraverso opere d'arte contemporanea in spazi pubblici. 

Vista esposizione alla Sala Trenker, Biennale Gherdëina

Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Paloma Varga Weisz, Agnieszka Brzeżańska e Paolo Icaro. Vista esposizione alla Sala Trenker, Biennale Gherdëina

Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Vista esposizione alla Sala Trenker, Biennale Gherdëina

Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Vista esposizione alla Sala Trenker, Biennale Gherdëina

Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Vista esposizione alla Sala Trenker, Biennale Gherdëina

Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Agnieszka Brzeżańska e Ingrid Hora. Vista esposizione alla Sala Trenker, Biennale Gherdëina

Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Pavel Büchler, Habima Fuchs e Pakui Hardware. Vista esposizione alla Sala Trenker, Biennale Gherdëina

Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Habima Fuchs, Five Elements, 2020. Mural

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Hans Josephsohn, vista installazione alla Biennale Gherdëina 7

Courtesy Kesselhaus-Josephsohn, St. Gallen. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Henrik Håkansson, A Tree Mirrored (Pinus Cembra), 2020. Installazione  

Courtesy dell'artista e della Galleria Franco Noero, Torino. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Ingrid Hora, The Great Leap Forward, 2011. Scultura

Courtesy dell'artista e della Doris Ghetta Gallery, Ortisei. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Vista installazione al Teatro Pilat, Ortisei. Opening Biennale Gherdëina 7

Foto T. Sorvillo

Josef Dabernig, Cinema of Worldmaking, 2020. Installation view at Hotel Ladinia, Ortisei. Biennale Gherdëina 7

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo

Josef Dabernig, Cinema of Worldmaking, 2020. Installation view at Hotel Ladinia, Ortisei. Biennale Gherdëina 7

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo

Josef Dabernig, Heavy Metal Detox, 2019. Video, 12'. Vista installazione al Dr. Pietro Rigotti Zahnarztpraxis, Ortisei. Biennale Gherdëina 7

Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Josef Dabernig, Vista installazione at Museum Gherdëina. Biennale Gherdëina 7

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

LangBaumann, Beautiful Entrance #8, 2020. Pittura. 5 x 16.5 m

Foto L. B.

LangBaumann, Beautiful Entrance #17, 2020. Pittura. 5 x 16.5 m

Foto L. B.

Marcello Maloberti, dalle Martellate. Scritti Fighi, 1990-2020

Courtesy dell'artista e della Galleria Raffaella Cortese, Milano. Foto T. Sorvillo

Marcello Maloberti, dalle Martellate. Scritti Fighi, 1990-2020

Courtesy dell'artista e della Galleria Raffaella Cortese, Milano. Foto T. Sorvillo

Marcello Maloberti, dalle Martellate. Scritti Fighi, 1990-2020

Courtesy dell'artista e della Galleria Raffaella Cortese, Milano. Foto T. Sorvillo

Maria Papadimitriou, Disco for one, 2020. Installazione. Biennale Gherdëina 7

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Opening Biennale Gherdëina 7, 08.08.2020

Foto T. Sorvillo

Opening Biennale Gherdëina 7, 08.08.2020

Foto T. Sorvillo

Paulina Ołowska, “Slavic Goddesses and the Ushers”, al Teatro Pilat, Ortisei. Opening Biennale Gherdëina 7, 2020

Foto T. Sorvillo

Paulina Ołowska, “Slavic Goddesses and the Ushers”, al Teatro Pilat, Ortisei. Opening Biennale Gherdëina 7, 2020

Foto T. Sorvillo

Paulina Ołowska, “Slavic Goddesses and the Ushers”, al Teatro Pilat, Ortisei. Opening Biennale Gherdëina 7, 2020

Foto T. Sorvillo

Paulina Ołowska, “Slavic Goddesses and the Ushers”, al Teatro Pilat, Ortisei. Opening Biennale Gherdëina 7, 2020

Foto T. Sorvillo

Paulina Ołowska, “Slavic Goddesses and the Ushers”, al Teatro Pilat, Ortisei. Opening Biennale Gherdëina 7, 2020

Foto T. Sorvillo

Paulina Ołowska, “Slavic Goddesses and the Ushers”, al Teatro Pilat, Ortisei. Opening Biennale Gherdëina 7, 2020

Foto T. Sorvillo

Paulina Ołowska, “Slavic Goddesses and the Ushers”, al Teatro Pilat, Ortisei. Opening Biennale Gherdëina 7, 2020

Foto T. Sorvillo

Pavel Büchler, Dialogo, 2013. Scultura sonora

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Pavel Büchler, OPEN, 2020. Light installation

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Pavel Büchler, OPEN, 2020. Light installation

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Petrit Halilaj & Alvaro Urbano, Alvaro At Night 3, Petrit At Night 2, 2020

Courtesy degli artisti, Kamel Mennour, Paris and Travesia Quatro, Ciudad de Mexico. Foto T. Sorvillo, L. Guadagnini

Sculpture Forest Sanctuary, progetto di Antje Majewski e altri. Vista esposizione all'Hotel Ladinia, Biennale Gherdëina 7

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo

Sculpture Forest Sanctuary, progetto di Antje Majewski e altri. Vista esposizione all'Hotel Ladinia, Biennale Gherdëina 7

Courtesy dell'artista. Foto T. Sorvillo

Gli ambiti tematici precedentemente trattati riguardano il significato del patrimonio culturale, la ricerca di un posizionamento strategico storico, l'elogio del comune, l'onnipresenza della natura e della sua "industria" – che stanno per ricevere un inquadramento sociale e politico senza alcuna ignoranza della poetica, dello spirituale e dell'esistenziale, dispiegando così ulteriormente la complessità del linguaggio volgare con un'attenzione alla continuità e alla perseveranza della tradizione, alla sua necessaria riscrittura e disfacimento, nonché alle sue potenzialità trasformative.

Biennale Gherdëina. La 7° edizione sta per avere inizio Installazione del Circolo Biennale Gherdeina VI, 2018

Biennale Gherdëina. La 7° edizione sta per avere inizio Fabien Vallos, Il dipartimento degli avvoltoi (Departimënt di valtoies), 2018, dalla Biennale Gherdëina VI. Banchetto Pubblico, 23.06.2018 in collaborazione con lo chef Armin Mairhofe.

Biennale Gherdëina. La 7° edizione sta per avere inizio Gianni Pettena, POIESIS, 2018, dalla Biennale Gherdëina VI. Installation, performance, cartone corrugato. Courtesy l'artista, foto Simon Perathoner.

Biennale Gherdëina. La 7° edizione sta per avere inizio Giuseppe Penone, Scrive, legge, ricorda. Alfabeto. Cuneo di ferro da piantare in un albero, l’albero crescendo lo assimilerà. 1972, from Biennale Gherdëina VI. 3 fotografie ognuna 20 x 20 cm, anvil 5x43 cm. Courtesy di AGIVERONA Collezione, foto Simon Perathoner.

Tre capitoli sulla sociologia dell'incontro e la politica del plurale costituiranno il nucleo delle "vie del mondo": l'ecologia dell'altro - sul rilancio della relazionalità (dopo la riflessione di Philippe Descola sul binario natura-cultura), a lode delle mani - sul mestiere del tatto (esaltato dal sogno di Henri Focillon di autonomia dell'arte nei domini dei materiali, delle tecniche e dei segni) e sulla nuvola del possibile - sulla diffusione dell'entusiasmo e del potere di differenziazione (riferendosi al passaggio da capitale-lavoro a capitale-vita di Maurizio Lazzarato).

Jiri Prihoda, Diogenes’ Barrel (Poetry Pavilion), 2014-18, from Biennale Gherdëina VI. Wood, plywood, Corralit, concrete foundation. 732 x 495 x 650 cm. Courtesy dell'artista

Le nozioni di responsabilità e di umiltà collegano tutti e tre i capitoli nel tentativo di definire le agenzie di risposta e di cura, le principali sfide nel processo attivo del worldmaking. Da Agnieszka Brzeżanska (POL), a Pavel Büchler (CZE/UK), a Habima Fuchs (CZE), Petrit Halilaj e Alvaro Urbano (RKS - ES), tra cui Paolo Icaro (ITA), Kris Lemsalu (EST), Sharon Lockhart (USA), Paulina Ołowska (POL), Pakui Hardware (LIT), Maria Papadimitriou (GR), Marinella Senatore (ITA) e Paloma Varga Weisz (GER), 34 artisti diversi rendono un perfetto omaggio alla complessità del linguaggio volgare con un'attenzione alla continuità e alla perseveranza della tradizione, alla sua necessaria riscrittura e disfacimento e alle sue potenzialità trasformative

Alicja Kwade, Absorption (Dolomite), 2018, 250 x 290 cm. Courtesy of the artist and König Galerie, Berlino/Londra. Foto Simon Perathoner.

In questo periodo di incertezza, di attesa e di cambiamento, questa Biennale del paesaggio potrebbe offrire un importante contributo sociale. Organizzando la settima edizione della Biennale Gherdëina, inviando un segnale positivo di speranza. L'arte contemporanea è un elemento chiave di una cultura in costante evoluzione in relazione alle variabili e ai fattori ambientali.

  • Biennale Gherdëina 2020
  • Dall’8 agosto al 20 ottobre 2020
  • Adam Budak
  • Zënza Sëida VFG
  • Pontives 8, IT-39046 Ortisei, BZ