Zurigo. Sensualità e natura nell’ultima installazione di Ernesto Neto

Nella stazione centrale di Zurigo l’artista brasiliano sospende una rete alta 20 metri frutto di un incontro con una popolazione indigena della foresta amazzonica.

Fino a fine luglio sarà possibile visitare l’installazione GaiaMotherTree a Zurigo, l’ultima opera dell’artista brasiliano Ernesto Neto. Realizzata all’interno della stazione centrale, l’opera monumentale occupa i 20 metri di altezza dell’atrio centrale ed è realizzata con nastri colorati di cotone annodati a mano. L’intervento, patrocinato dalla Fondation Beyeler, vuole essere un luogo di incontro, meditazione e interazione in cui ospitare un programma vario tra cui workshop, musica e performance.

Fig.1 Ernesto Neto, GaiaMotherTree, Stazione Centrale di Zurigo, 2018. Foto Mark Niedermann
Fig.2 Ernesto Neto, GaiaMotherTree, Stazione Centrale di Zurigo, 2018. Foto Mark Niedermann
Fig.3 Ernesto Neto, GaiaMotherTree, Stazione Centrale di Zurigo, 2018. Foto Mark Niedermann
Fig.4 Ernesto Neto, GaiaMotherTree, Stazione Centrale di Zurigo, 2018. Foto Mark Niedermann
Fig.5 Ernesto Neto, GaiaMotherTree, Stazione Centrale di Zurigo, 2018. Foto Niels Fabaek/Kunsten Museum of Modern Art, Aalborg
Fig.6 Ernesto Neto, GaiaMotherTree, Stazione Centrale di Zurigo, 2018. Foto Mark Niedermann

Dal 2013 Neto opera a stretto contatto con gli Huni Kuin, una popolazione indigena della foresta amazzonica brasiliana che vive quasi al confine con il Perù. Le opere che nascono da questo scambio artistico e spirituale invitano a una pausa di introspezione, ma anche a un dibattito e confronto collettivo su temi quali il rapporto tra uomo e natura, la sostenibilità o la tutela e diffusione dei saperi di altre società umane. GaiaMotherTree è realizzata interamente a mano e richiama un albero la cui chioma invade il soffitto dell’atrio principale della stazione. Ai piedi dell’albero i visitatori possono accomodarsi su sedute disposte in cerchio, mentre elementi pendenti a forma di goccia sono colmi di spezie e semenze odorose.

Nato a Rio de Janeiro nel 1964, Ernesto Neto è uno dei più noti artisti contemporanei del Brasile, con opere esposte in tutto il mondo. Il suo lavoro, caratterizzato da forme biomorfe e materiali organici, è influenzato dal neoconcretismo brasiliano degli anni ’60, dalla minimal art, dall’arte concettuale e dall’arte povera. Nell’interagire con le sue installazioni lo spettatore può percepire la loro intrinseca spiritualità, ecologia e umanesimo, uniti a sensualità, trasparenza e condivisione. Le opere possono essere toccate, percorse, attraversate o messe in movimento, attivando tutti i sensi.

  • GaiaMotherTree
  • Ernesto Neto
  • 30 giugno – 29 luglio 2018
  • Stazione centrale di Zurigo
  • Bahnhofpl., Zurigo
  • Fondation Beyeler