Joseph Beuys: Actions, Vitrines e Environments

“Era semplicemente impossibile per gli esseri umani portare le proprie intenzioni creative nel mondo in altro modo che con l’azione”. Con questa frase, l’artista tedesco Joseph Beuys (1921-1986) spiegava la sua idea dell’arte: uno strumento che ha il potere di dare forma a una società migliore.

L’ampia retrospettiva, la prima in Inghilterra, che la Tate dedica alla sua opera promette di raccontarne la visione radicale attraverso tre distinti periodi: le performance (Actions), con il loro forte messaggio di coinvolgimento sociale e politico; le vetrine (Vitrines), utilizzate da Beuys per presentare gli oggetti che riteneva più interessanti; gli ambienti (Environments), immense installazioni che risalgono soprattutto all’ultimo periodo. E.S.

4.2.2005 – 2.5.2005
Joseph Beuys
Tate Modern, Bankside, London  
T +44-20-78878000
http://www.tate.org.uk
Chinese Hare Sugar, 1979. © DACS, 2002
Chinese Hare Sugar, 1979. © DACS, 2002
We Can't Do it without the Rose, 1972. © DACS, 2002
We Can't Do it without the Rose, 1972. © DACS, 2002

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