Pittore, prima di tutto, ma anche poeta, scrittore, editore di riviste… È al genio Francis Picabia che viene consacrata la mostra in programma al Musée d’Art moderne de la Ville de Paris, l’ultima di una serie di rassegne monografiche dedicate alle figurecdel XX secolo: Derain, Fautrier, Giacometti, Kupka, Lissitzky, Rothko.

La mostra consente di conoscere le evoluzioni di un artista sempre alla ricerca di nuove vie: dalle prime opere impressioniste alle ultime, più enigmatiche, passando per un periodo dadaista. Picabia ha sempre attraversato con grande disinvoltura le frontiere tra le scuole artiste e le tecniche: utilizza la fotografia per dipingere dei paesaggi per poi cercare di ottenere tramite la pittura una sintesi delle esperienze sensibili senza ancorarsi ad alcun modello predefinito, cercando di fermare sulla tela la velocità delle auto e le città.

Poi, con la scoperta della macchina, la svolta che lo porta a utilizzare il disegno industriale come risorsa piuttorica. E ancora tutto cambia con la sovrapposizione di modelli classici ad altri e infine approdando a un astrattismo che non rientra in alcuna categoria rigida. Una figura in costante trasformazione che affascina gli artisti di oggi.

8.11.2002–16.3.2003
Francis Picabia
Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris
11, avenue du Président Wilson, Parigi
T +33-01-53674000
F +33-01-47 23 35 98
https://www.paris-france.org/Musees/MAMVP/