A Noisy-le-Sec, a nord-est di Parigi, l’architetto Emmanuel Choupis dello studio mXarchitecture ha realizzato un’abitazione che è un’esplorazione del modello “2 in 1”: una casa che appare come un’unica costruzione ma che comprende due abitazioni separate e autonome. Il concept scaturisce dal contesto della banlieue parigina dove l’impennarsi del valore fondiario e l’urgenza di alloggi economicamente accessibili rendono necessaria la sperimentazione di nuove formule abitative in risposta alle esigenze contemporanee di efficienza, flessibilità ed ottimizzazione dei costi (di costruzione e gestione), e si traduce compositivamente in un sistema architettonico “unico” ma intrinsecamente “duale”: la struttura condivisa comprende due abitazioni distinte che si danno le spalle, rivolte in direzione opposta e con soluzioni di facciata differenti a rimarcarne l’identità.
Alle porte di Parigi, mXarchitecture esplora il modello abitativo 2 in 1
Sembra una singola casa, in realtà sono due. Questa abitazione francese ha una doppia anima, una affacciata a monte e una a valle di un pendio, con uno sviluppo verticale degli spazi interni.
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- Chiara Testoni
- 24 novembre 2025
- Noisy-le-Sec, Paris, France
- mXarchitecture
- House 1 streetview: 95 sqm+ 35 sqm(basement) = 130 sqm House 2 hillview: 105 sqm + 48 sqm(basement) = 153 sqm
- residential
- 2025
È un sistema architettonico ‘unico’ ma intrinsecamente ‘duale’: la struttura condivisa comprende due abitazioni distinte che si danno le spalle.
La costruzione si adagia su un lotto in pendenza, ed è caratterizzata da un unico volume in cemento armato e da una copertura a falda singola che segue l’andamento della collina e comprende le due abitazioni giustapposte: l’unità a monte (a sud-est) e quella a valle (a nord-ovest) tra loro dislivellate a causa del declivio, ciascuna con accesso autonomo. Entrambe le abitazioni si sviluppano in verticale, e includono un piano interrato di servizio, una zona giorno con soggiorno e cucina al piano terra e una zona notte distribuita ai due livelli superiori.
La configurazione dello spazio, libero al piano terra e ripartito nei piani superiori solo da tramezze non strutturali, consente la massima adattabilità di ogni piano, in modo che le destinazioni d'uso siano facilmente modificabili e reversibili.
Diverso (e opposto) il trattamento di facciata: nell’unità a monte, una veranda con pareti e copertura vetrate dilata lo spazio domestico verso il giardino aprendosi sul paesaggio; in quella a valle, un unico maxi-pannello in legno in facciata integra tapparelle e persiane, ponendosi come elemento di forte riconoscibilità e connotando il carattere più riservato del fronte su strada.
Particolare attenzione è rivolta alla scelta di soluzioni tecniche e costruttive economicamente ed ecologicamente sostenibili. La struttura in cemento armato a basse emissioni di carbonio consente elevata inerzia termica e conseguente controllo microclimatico interno; tutti i materiali (legno, alluminio anodizzato e vetro) rimasti al grezzo sono riciclabili. L'implementazione prevista di diversi elementi di oscuramento rimovibili, interni ed esterni, trasforma entrambe le facciate in involucri auto-regolabili, in grado di modulare l’irraggiamento in base alle condizioni metereologiche. In fine, la struttura del vano scala è concepita come un “camino di ventilazione” che collega e aera naturalmente tutti e quattro i livelli delle abitazioni.
- 2in1 Houses at Noisy-le-Sec
- mXarchitecture
- Romain Rozan-Gebhard
- RDingenierie Renzo de Andreis engineer
- Acteco Florian Jamin engineer
Foto alex.shoots.buildings
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