Pochi gesti, tutti chiarissimi, e una rilettura della casa come spazio quasi astratto in cui fluttua una galassia di solidi puri, e dove il colore determina la funzione. È così che lo studio d’architettura Grau ha trasformato un appartamento nella parte moderna di Bratislava, su quella via Kopčianska che conduce, tra blocchi razionali e nuove realizzazioni, in direzione Vienna.
In questo caso infatti l’edificio era nuovo, e gli architetti sono intervenuti in quel margine di modifiche che rimane ai clienti dopo l’acquisto di un appartamento.

Prima di tutto stanza da bagno e toilette sono state riunite in modo da dare più respiro all’area living, e si coagulano in un solido multimaterico, una “scatola spaziale” come la chiamano i progettisti, fatta del legno chiaro delle colonne cucina, che ne delimitano un lato, e della parete in vetrocemento che porta dentro l’ingresso una luce inedita. Arriva poi una piccola collezione di “material solitaires” – la cucina, il tavolo e le consolles – a completare l’equilibrio del paesaggio interno, staccandosi dal pavimento o dal soffitto in modo da sottolineare un complessivo senso di leggerezza.
A mettere tutto a sistema è però il codice dei colori, che – quasi comportandosi come un Centre Pompidou in versione pastello – è generato dai diversi usi della casa e delle sue componenti: il giallo riunisce i luoghi del lavoro, come la cucina e lo scrittoio, un azzurro pallido invece quei luoghi “dello stare” come tavolo da pranzo e panca d’ingresso, la finitura di radica chiarissima identifica tutti gli armadi e i contenitori, il bianco tutto ciò che rilassa, che si tratti di una libreria, di un muro dedicato alla tv o delle strutture dei letti.
- Gruppo di progetto:
- Andrej Olah, Filip Marčák, Matej Kurajda, Simona Fischerová