Guardando alla storia del Premio Pritzker, si possono individuare tre grandi fasi geografiche: tra il 1979 e il 1994 ha dominato il Nord America, dal 1995 al 2010 è stata l’Europa a prendersi la scena e, negli ultimi quindici anni, l’Asia è diventata il nuovo epicentro. Dal 2010 a oggi, otto vincitori asiatici – cinque giapponesi, due cinesi, un indiano – testimoniano le traiettorie dell’innovazione architettonica. Questa lettura geografica non è un caso, ma riflette l’evoluzione della disciplina in parallelo con le trasformazioni economiche, sociali e culturali globali.
L’Asia, oggi protagonista della scena internazionale, ha dimostrato una straordinaria capacità di reinterpretare il proprio patrimonio costruttivo e paesaggistico in chiave contemporanea, rispondendo con nuove strategie progettuali ai processi di urbanizzazione, alla crisi ambientale e alla necessità di modelli abitativi innovativi. Quest’anno il Pritzker è stato assegnato a Liu Jiakun, un riconoscimento che conferma il peso crescente dell’architettura cinese nel dibattito internazionale. Negli ultimi anni, il premio ha valorizzato sempre più quei progettisti capaci di trarre ispirazione dal contesto culturale e geografico del proprio ambito d’azione, trasformando tecniche e materiali locali in strumenti di innovazione.



West Village, Chengdu, Repubblica Popolare Cinese
Situato nel cuore di Chengdu, questo complesso urbano multifunzionale, completato nel 2015, esprime la visione di Liu Jiakun di un'architettura inclusiva e sostenibile. Strutture terrazzate, spazi aperti e percorsi pedonali sono mirati a incentivare la socializzazione e il rapporto con la natura. Qui l'architetto ha utilizzato i mattoni realizzati con il materiale di recupero prodotto a partire dalle macerie delle rovine del terremoto di Wenchuan del 2008, rinforzandole con fibra di grano locale e cemento per produrre mattoni fortificati.
Photo courtesy of Chen Chen

West Village, Chengdu, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Qian Shen Photography

West Village, Chengdu, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Qian Shen Photography

Dipartimento di Scultura, Istituto di Belle Arti del Sichuan, Chongqing, Repubblica Popolare Cinese
Questo edificio mostra una soluzione alternativa per massimizzare lo spazio, con i livelli superiori che sporgono verso l'esterno per estendere la metratura, e risponde alle necessità pratiche ed espressive degli studenti di scultura. Gli ambienti spaziosi e versatili favoriscono sia il processo creativo che l'esposizione delle opere. All'esterno, gli autentici intonaci di sabbia di Chongqing sono lasciati visibili piuttosto che levigati. L'impiego di materiali locali e tecniche tradizionali sottolinea l'impegno dell'architetto nella conservazione della cultura edilizia, mentre gli elementi contemporanei ne garantiscono la funzionalità moderna.
Photo courtesy of Arch-Exist

Dipartimento di Scultura, Istituto di Belle Arti del Sichuan, Chongqing, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Arch-Exist

Dipartimento di Scultura, Istituto di Belle Arti del Sichuan, Chongqing, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Bi Kejian

Dipartimento di Scultura, Istituto di Belle Arti del Sichuan, Chongqing, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Bi Kejian

Museo Suzhou della fornace imperiale, Suzhou, Repubblica Popolare Cinese
Questo museo racconta la storia e la lavorazione dei mattoni impiegati nelle costruzioni imperiali cinesi. Il design architettonico si fonde con il paesaggio naturale, facendo uso di materiali locali e richiami stilistici alla tradizione di Suzhou. Gli spazi espositivi illustrano il valore artigianale e storico dei mattoni, sensibilizzando i visitatori sulla loro importanza nell'architettura cinese.
Photo courtesy of Liu Jian

Museo Suzhou della fornace imperiale, Suzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Jiakun Architects

Museo Suzhou della fornace imperiale, Suzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Jiakun Architects

Il restauro della grotta di Tianbao, distretto di Erlang, Luzhou, Repubblica Popolare Cinese
Il progetto di recupero delle grotte di Tianbao a Erlang si distingue per la sua delicatezza nell'integrazione tra antico e moderno. Liu Jiakun ha sapientemente restaurato le strutture esistenti, mantenendone l'autenticità e introducendo nuovi elementi che rispettano il carattere originario del luogo. L'impiego di risorse locali e tecniche costruttive tradizionali assicura un'armonia estetica e funzionale, trasformando il sito in un centro culturale che celebra la memoria storica e sostiene la comunità locale attraverso il turismo e l'artigianato.
Photo courtesy of Arch-Exist

Il restauro della grotta di Tianbao, distretto di Erlang, Luzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Arch-Exist

Il restauro della grotta di Tianbao, distretto di Erlang, Luzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Arch-Exist

Il restauro della grotta di Tianbao, distretto di Erlang, Luzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Arch-Exist

Memoriale Hu Huishan, Chengdu, Repubblica Popolare Cinese
Questo memoriale è stato progettato per ricordare Hu Huishan, una studentessa scomparsa nel terremoto del Sichuan del 2008. La struttura trae ispirazione dai rifugi tradizionali utilizzati nelle aree colpite dal sisma, ma è una tenda di cemento permanente, con superfici intonacate. Anche e soprattutto qui, sono stati utilizzati i "mattoni della rinascita". Il memoriale si inserisce nel paesaggio con discrezione, creando uno spazio intimo per il ricordo e la riflessione.
Photo courtesy of Jiakun Architects

West Village, Chengdu, Repubblica Popolare Cinese
Situato nel cuore di Chengdu, questo complesso urbano multifunzionale, completato nel 2015, esprime la visione di Liu Jiakun di un'architettura inclusiva e sostenibile. Strutture terrazzate, spazi aperti e percorsi pedonali sono mirati a incentivare la socializzazione e il rapporto con la natura. Qui l'architetto ha utilizzato i mattoni realizzati con il materiale di recupero prodotto a partire dalle macerie delle rovine del terremoto di Wenchuan del 2008, rinforzandole con fibra di grano locale e cemento per produrre mattoni fortificati.
Photo courtesy of Chen Chen

West Village, Chengdu, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Qian Shen Photography

West Village, Chengdu, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Qian Shen Photography

Dipartimento di Scultura, Istituto di Belle Arti del Sichuan, Chongqing, Repubblica Popolare Cinese
Questo edificio mostra una soluzione alternativa per massimizzare lo spazio, con i livelli superiori che sporgono verso l'esterno per estendere la metratura, e risponde alle necessità pratiche ed espressive degli studenti di scultura. Gli ambienti spaziosi e versatili favoriscono sia il processo creativo che l'esposizione delle opere. All'esterno, gli autentici intonaci di sabbia di Chongqing sono lasciati visibili piuttosto che levigati. L'impiego di materiali locali e tecniche tradizionali sottolinea l'impegno dell'architetto nella conservazione della cultura edilizia, mentre gli elementi contemporanei ne garantiscono la funzionalità moderna.
Photo courtesy of Arch-Exist

Dipartimento di Scultura, Istituto di Belle Arti del Sichuan, Chongqing, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Arch-Exist

Dipartimento di Scultura, Istituto di Belle Arti del Sichuan, Chongqing, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Bi Kejian

Dipartimento di Scultura, Istituto di Belle Arti del Sichuan, Chongqing, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Bi Kejian

Museo Suzhou della fornace imperiale, Suzhou, Repubblica Popolare Cinese
Questo museo racconta la storia e la lavorazione dei mattoni impiegati nelle costruzioni imperiali cinesi. Il design architettonico si fonde con il paesaggio naturale, facendo uso di materiali locali e richiami stilistici alla tradizione di Suzhou. Gli spazi espositivi illustrano il valore artigianale e storico dei mattoni, sensibilizzando i visitatori sulla loro importanza nell'architettura cinese.
Photo courtesy of Liu Jian

Museo Suzhou della fornace imperiale, Suzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Jiakun Architects

Museo Suzhou della fornace imperiale, Suzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Jiakun Architects

Il restauro della grotta di Tianbao, distretto di Erlang, Luzhou, Repubblica Popolare Cinese
Il progetto di recupero delle grotte di Tianbao a Erlang si distingue per la sua delicatezza nell'integrazione tra antico e moderno. Liu Jiakun ha sapientemente restaurato le strutture esistenti, mantenendone l'autenticità e introducendo nuovi elementi che rispettano il carattere originario del luogo. L'impiego di risorse locali e tecniche costruttive tradizionali assicura un'armonia estetica e funzionale, trasformando il sito in un centro culturale che celebra la memoria storica e sostiene la comunità locale attraverso il turismo e l'artigianato.
Photo courtesy of Arch-Exist

Il restauro della grotta di Tianbao, distretto di Erlang, Luzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Arch-Exist

Il restauro della grotta di Tianbao, distretto di Erlang, Luzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Arch-Exist

Il restauro della grotta di Tianbao, distretto di Erlang, Luzhou, Repubblica Popolare Cinese
Photo courtesy of Arch-Exist

Memoriale Hu Huishan, Chengdu, Repubblica Popolare Cinese
Questo memoriale è stato progettato per ricordare Hu Huishan, una studentessa scomparsa nel terremoto del Sichuan del 2008. La struttura trae ispirazione dai rifugi tradizionali utilizzati nelle aree colpite dal sisma, ma è una tenda di cemento permanente, con superfici intonacate. Anche e soprattutto qui, sono stati utilizzati i "mattoni della rinascita". Il memoriale si inserisce nel paesaggio con discrezione, creando uno spazio intimo per il ricordo e la riflessione.
Photo courtesy of Jiakun Architects
La Cina, in particolare, rappresenta oggi un laboratorio di sperimentazione unico, in cui l’architettura si sviluppa su scale estremamente diverse. Dalle metropoli iper-dense ai villaggi più remoti, molti altri avrebbero potuto ambire al Pritzker, tra cui Neri & Hu, noti per il loro lavoro sul riuso e la trasformazione dell’esistente; Vector Architects di Dong Gong, capaci di fondere architettura e paesaggio in maniera poetica; e MAD Architects, che con il loro approccio in grado di assorbire e catalizzare le complessità dei contesti in cui operano – in particolare attraverso il manifesto della “Shanshui City” – hanno ridefinito il rapporto tra natura e urbanizzazione. E ancora, studi come Urbanus e Trace Architecture Office, tra gli altri, stanno riscrivendo il ruolo dell’architettura nel contesto urbano e rurale cinese. Tuttavia, tre figure in particolare forse avrebbero meritato il Pritzker per la loro capacità di sintetizzare cultura locale e ricerca sperimentale in progetti che influenzano il dibattito architettonico globale.
L’architettura in Asia sta vivendo una stagione straordinaria che non si limita alla grande trasformazione strutturale della società, ma trova nella capacità di guardare tanto alla tradizione quanto alla dimensione globale una sintesi che, in questo momento storico, non ha eguali. Se il Pritzker negli ultimi anni ha premiato figure capaci di restituire, attraverso il progetto, un ritratto complesso e sfaccettato della contemporaneità, non ci sarebbe da stupirsi se la Cina continuerà a essere protagonista del dibattito architettonico globale, con nuovi interpreti pronti a ridefinire il linguaggio e i paradigmi della disciplina.
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