Nel fitto tessuto di Rio de Janeiro, un’oasi di verde al riparo dal trambusto metropolitano racchiude una casa progettata nel 1969 da Oscar Niemeyer, un gioiello modernista che scopre nuove energie abitative grazie al recente ampliamento firmato dallo studio Siqueira+Azul.
L’intervento si situa in un lotto rettangolare in pendenza, originariamente stretto e lungo e successivamente allargato dall’attuale proprietà attraverso l’acquisizione dell’area adiacente, al fine di realizzare un nuovo corpo di fabbrica integrativo all’esistente e un giardino più ampio.

È un progetto fatto di tre costruzioni indipendenti, interconnesse da sentieri, passerelle e scale che intrecciano gli spazi amplificando visuali prospettiche e dinamiche di percorso, in una sequenza di ambienti fluidi che traguardano l’uno nell’altro, tra patii e terrazze panoramiche.
Ai margini nord-est dell’area, la casa progettata da Niemeyer è un corpo compatto su due piani che riflette il lessico del progettista, riconoscibile nell’impianto planimetrico chiaro e funzionale e nei rigorosi e nitidi volumi in cemento e acciaio interrotti da ampie vetrate: al piano terra si colloca la zona notte mentre a quello superiore, corrispondente alla quota di accesso dalla strada, la cucina, il soggiorno e la zona pranzo affacciati sulla terrazza a sud.

Connesso al vicino fabbricato storico da un passaggio coperto a ovest, si innesta invece il nuovo volume ad un piano con la zona ricreativa, avvolta da vetrate in un dialogo ininterrotto con il giardino e coperta da una piastra in cemento sospesa su pilotis, che al livello superiore diventa terrazza per il soggiorno del corpo esistente.
A nord del lotto, un volume scatolare accessibile indipendentemente da una scala a chiocciola esterna e fluttuante nel verde, incastonato nel terreno e a sbalzo sulle costruzioni e sul giardino, ospita la palestra, un ufficio e la camera per gli ospiti.
Nuovi elementi compositivi e dialettiche materiche dettano la cifra contemporanea dell’intervento. Nel corpo storico, pannelli girevoli supportati da una poderosa struttura in ferro proteggono l’intimità delle camere da letto al piano terra, agevolando illuminazione e ventilazione naturali; sul fianco ovest, un oculo centrale dilata la prospettiva verso il nuovo giardino e introietta la luce.
Negli interni, il contrasto materico tra textures grezze e raffinate di pietra e cemento nelle superfici è stemperato dalle ampie aperture scorrevoli in vetro e ammorbidito dai dettagli in ottone e legno di teak che conferiscono calore agli ambienti essenziali.
- Gruppo di progetto:
- Lia Siqueira (capo progetto), Felipe Siqueira
- Ingegneria strutturale:
- Stewart Engenharia
- Progetto illuminotecnico:
- Maneco Quinderé
- Architettura del paesaggio:
- Isabel Duprat Arquitetura Paisagística