Si potrebbe scrivere una storia dell’architettura partendo solo da quegli edifici che non sono mai usciti “dalla carta”, dalla dimensione virtuale della rappresentazione.
Ci sono stati maestri del moderno, da Le Corbusier, a Mies van der Rohe a Frank Lloyd Wright che nell’architettura non realizzata, hanno mostrato i tratti più forti delle loro filosofie, traducendo movimenti artistici in fatti costruiti, sfidando in verticale le possibilità di una tecnologia in crescita incessante, reinterpretando in architetture nuove gli elementi del contesto.
Altre architetture invece non hanno convinto le giurie di altrettanti concorsi, ma hanno fatto la storia recente, anticipando temi contemporanei e ispirando progettisti: basta pensare alla spiazzante proposta di Adolf Loos per la sede del Chicago Tribune, al progetto per il complesso del Golden Lane di Peter e Alison Smithson, alla versione koolhaasiana del Parco della Villette a Parigi, all’originale proposta di Daniel Libeskind per Postdamer Platz dopo la caduta del Muro di Berlino.
Altri progetti ancora sono naufragati quando a cambiare idea è stato il soggetto promotore, o quando le circostanze si sono fatte tali che il progetto non è riuscito ad assorbirle, a livelli diversi di complessità e criticità. Tra questi troviamo il monumentale Foro Bonaparte pensato da Giovanni Antonio Antolini per Milano, o la visione per un grattacielo a Manhattan nata dalla mente di Antoni Gaudí, ma anche il centro di documentazione Topography of Terror di Peter Zumthor, arrivato ad una fase avanzata di cantiere prima di subire una repentina demolizione.
Queste architetture-in-potenza non sono arrivate al confronto con la realtà, ma esprimono molti elementi che ne aiutano una comprensione più profonda: articolano posizioni teoriche, danno spazio a provocazioni altrimenti incollocabili, aprono sfide progettuali prima inesplorate. Lasciano in ogni caso la testimonianza attiva di un pensiero: ne abbiamo selezionate 10, di cui ancora oggi moltissimi progettisti subiscono quel fascino di idea non (ancora) costruita.