A Parigi, un liceo fa la sintesi tra passato e presente

Mikou Studio Architects intrega la vecchia facciata di uno stabilimento Renault a Boulogne-Billancourt nel complesso di una nuova scuola, che si integra con la città diventando una metafora di rigenerazione urbana.

Nella prima banlieue parigina, in quella Boulogne-Billancourt adiacente all’omonimo parco e non lontana dai blasonati quartieri dell’ovest della capitale francese, MIKOU STUDIO Architects progetta un nuovo liceo che si estende su un lotto triangolare il cui vertice culmina in una piazza. La posizione dell’edificio spiega in parte la natura della sua concezione: cerniera tra il nucleo abitativo storico del Comune e il nuovo blocco residenziale che si è sviluppato là dove un tempo erano di casa i vecchi stabilimenti Renault – presenza importante quella di Renault a Boulogne – Billancourt, con gli storici impianti produttivi ubicati nell’Île Seguin oggi rasi al suolo e in procinto di essere riconvertiti. Il liceo diventa un’opportunità per integrare il tessuto della città in maniera pulita e coesa.

Sviluppato su tre livelli e affacciato su una grande corte interna che funge da fulcro di tutto il complesso, l’edificio mantiene la vecchia facciata dello stabilimento Renault, percepita dagli architetti non solo come un’imprescindibile testimonianza storica prospiciente alla piazza, ma anche come una soglia simbolica del passaggio tra economia della produzione materiale ed economia della conoscenza.

Ed è proprio alla luce di questa volontà di apertura che il livello di entrata dell’edificio, strutturato su pilastri, viene dedicato alla condivisione e al posizionamento di tutti gli spazi pubblici – teatro, sale da ping pong, spazi informali di scambio – enfatizzando la continuità con l’ambiente esterno. Ancora, l’uso privilegiato di pannelli di vetro per le facciate non funziona solo da raccordo estetico, ma contribuisce a sottolineare la metafora della trasparenza e dello scambio. All’interno, l’uso del cemento e del legno danno vita a uno spazio lineare ma non severo, acceso dall’uso misurato di rivestimenti ceramici con squillanti inserti cromatici.

Luogo:
Boulogne-Billancourt, Parigi
Programma:
Scuola
Architetti:
Mikou Studio
Interni:
Doorzon
Concezione tende:
Chevalier Masson
Artista:
Benoit van innis
Ingegneri:
INCET
Supervisori di qualità:
SLETEC
Area:
10.000 mq

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