Un’architettura astratta di Alvisi Kirimoto sulle colline marchigiane

La ricostruzione dell’Accademia della Musica di Camerino è l’occasione per inserire un edificio dal linguaggio contemporaneo in un paesaggio storico di grande valore.

Nei decenni passati il paesaggio delle colline marchigiane è stato gestito e trasformato con minore sensibilità e lungimiranza rispetto a quello dell’Umbria e della Toscana. Ciò nonostante anche nelle Marche, come nelle regioni vicine, si può ammirare ancora oggi la peculiare compresenza di un territorio agricolo produttivo dalla morfologia intrinsecamente pittoresca, e di costruzioni e centri urbani di grande valore storico.

L’inserimento di un’architettura contemporanea in un contesto così delicato è risolto il più delle volte con il recupero di volumi e linguaggi vernacolari, spesso nell’ambito della ristrutturazione di edifici esistenti. Una seconda strada, muscolare e ormai complessivamente inattuale, è quella proposta da Archea con la celebre Cantina Antinori nel Chianti Classico (2012), land architecture che artificializza e ricuce le altimetrie del terreno su cui sorge.

Alvisi Kirimoto con Studio Harcome, Accademia della Musica, Camerino, Italia, 2020
Alvisi Kirimoto con Studio Harcome, Accademia della Musica, Camerino, Italia, 2020

Per la nuova Accademia della Musica di Camerino Alvisi Kirimoto (con Studio Harcome) propongono una terza soluzione: quella del volume etereo piuttosto che mimetico, che di giorno si confonde non con il suolo ma con il cielo, e di notte si illumina come una lanterna. Così, l’Accademia è interamente rivestita di pannelli bianchi di lamiera, traforati con bucature di dimensione variabile, con una strategia che è concettualmente e visivamente vicina a quella adottata da LAN Architecture per gli Archivi EDF nelle campagne di Bure, Francia (2011).

Realizzata con il sostegno della Andrea Bocelli Foundation come parte della ricostruzione successiva al terremoto del 2016, l’Accademia della Musica ospita un ufficio, nove aule per l’insegnamento e un auditorium. Quest’ultimo osserva attraverso una grande vetrata il centro storico di Camerino, sul versante opposto di un morbido avvallamento, riproponendo in chiave contemporanea il legame tra monumento extra-moenia e città murata che è tipico di tanti insediamenti italiani di origini antiche.

Alvisi Kirimoto con Studio Harcome, Accademia della Musica, Camerino, Italia, 2020
Alvisi Kirimoto con Studio Harcome, Accademia della Musica, Camerino, Italia, 2020
Progetto:
Accademia della Musica
Luogo:
Camerino, Italia
Architetti:
Alvisi Kirimoto con Studio Harcome
Team di progetto Alvisi Kirimoto:
Massimo Alvisi, Junko Kirimoto, Silvia Rinalduzzi
Team di progetto Harcome:
Andrea Gianfelici
Direzione lavori e coordinamento generale:
Studio Tecnico Ing. Paolo Bianchi
Committente:
Andrea Bocelli Foundation
Area di progetto:
600 mq (accademia), 4.650 mq (aree esterne)
Completamento:
2020

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