LAN

La traiettoria dello studio s’inserisce nel più generale processo di rinnovamento dell’architettura francese degli anni Duemila.

Benoit Jallon (Grenoble, 1972) e Umberto Napolitano (Napoli, 1975) fondano LAN – Local Architecture Network nel 2002, a Parigi. La traiettoria dello studio s’inserisce nel più generale processo di rinnovamento dell’architettura francese degli anni Duemila. Anche in reazione agli strascichi di una lunghissima stagione postmoderna, di oggetti autoreferenziali giustapposti nella città, LAN ripensa profondamente il rapporto tra l’edificio e il suo contesto.

Così, una serie di progetti residenziali – lo studentato a Parigi (2011), i 79 alloggi a Bègles (2015) e la riqualificazione del quartiere Génicart di Lormont (2015) – ma anche la palestra e la piazza pubblica di Chelles (2012), si aprono al dialogo, concettuale e spaziale, con il continuum urbano stratificato in cui s’inseriscono. La riflessione di LAN sulla resilienza della forma (“la vita della forma al di là funzionalismo”, nelle parole di Alexandre Labasse, direttore del Pavillon de l’Arsenal di Parigi) è ispirata da un interesse per la continuità, con chiaro riferimento alla cultura architettonica italiana post-funzionalista e in particolare ad Aldo Rossi.

La Parigi haussmanniana è il territorio prescelto per un’indagine pluriennale su questo tema, riassunta dalla grande mostra “Paris-Haussmann. Modèle de ville”, che Jallon e Napolitano curano con Franck Boutté al Pavillon de l’Arsenal, nel 2017. I 40 alloggi nel quartiere parigino di Clichy- Batignolles (2014) sono per molti versi un frammento contemporaneo di città haussmanniana, e un caso esemplare dello stretto legame che LAN stabilisce tra teoria e pratica progettuale.

Negli anni, la produzione di LAN si diversifica notevolmente sul piano tipologico – come testimoniano, tra gli altri, gli archivi EDF a Bure (2011), il carcere di minima sicurezza a Nanterre (2019) e il Théâtre de Strasbourg Maillon (2019) – e raggiunge una scala d’intervento propriamente urbana, per esempio, nel quartiere Polaris di Nantes (2018). La ristrutturazione del Grand Palais di Parigi, la cui consegna è prevista per il 2024, è a oggi l’incarico più prestigioso ottenuto da LAN. Lo studio, che ha sviluppato nel tempo una ricerca coerente sul tessuto urbano ordinario, ha l’occasione di verificare e aggiornare il proprio approccio all’interno di un monumento-città di scala e valore simbolico eccezionali.

50 Best Architecture Firms 2020

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