L’architettura progettata da Estudio Cavernas a Mae Sot, in Thailandia, non è solo un luogo di incontro per la comunità locale, ma è un vero e proprio manifesto per una nuova ecologia urbana. La Green Island si trova al centro di un villaggio abitato da 400 migranti birmani, che vivono raccogliendo e riciclando rifiuti di plastica. Per due anni gli architetti hanno lavorato a stretto contatto con la comunità per insegnare loro tecniche costruttive e materiali sostenibili. Il centro è uno strumento per potenziare l’autonomia e la consapevolezza dei migranti. La Green Island è uno spazio aperto e flessibile, dedicato al gioco e all’apprendimento, e che all’occorrenza può essere diviso in due ambienti separati grazie a una partizione mobile. Per proteggere la struttura dalle violente piogge monsoniche, Estudio Cavernas la ha rialzata dal suolo, mentre le ampie aperture su ognuno dei tre lati permettono l’ingresso abbondante di luce e aria.