La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Row House, Sumiyoshi-Azuma House, 1976. Foto: Shinkenchiku-sha

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Chichu Art Museum, 2004. Foto: Tadao Ando

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Meditation Space, UNESCO, 1995. Foto: Tadao Ando

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Festival, 1984. Foto: Tadao Ando

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Koshino House Addition, 1984. Foto: Tadao Ando

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Koshino House, 1981. Foto: Tadao Ando

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Plastico della Row House, Sumiyoshi-Azuma House. Credit Centre Pompidou, Mnam/Cci. Foto: Georges Meguerditchian/Dist. RMN-GP

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Koshino House, 1981-1984. Foto: Shinkenchiku-sha

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Koshino House, 1981-1984. Foto: Shinkenchiku-sha

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Rokko Housing I, II, II, 1983 / 1993 / 1999. Foto: Mitsuo Matsouoka

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Tadao Ando, Rokko Housing II, 1993. Foto: Mitsuo Matsouoka

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Plastico di Rokko Housing I and II, 1983-1993. Credit Centre Pompidou, Mnam/Cci. Foto: Georges Meguerditchian/Dist. RMN-GP

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Plastico di 4 x 4 House, 2003. Foto: Tadao Ando Architect & Associates

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Plastico di Shibuya Project, 1985. Foto: Tomio Ohashi

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Tadao Ando, Church on the Water, 1988. Foto: Yoshio Shiratori

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Tadao Ando, Church of the Light, 1989. Foto: Mitsuo Matsuoka

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Disegno della Church of the Light, 1989. Foto: Tadao Ando Architect & Associates

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Disegno della Nakanoshima Project II - Urban Egg. Foto: Tadao Ando Architect & Associates

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Tadao Ando, Pulitzer Foundation for the Arts, 2001. Foto: Shinkenchiku-sha

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Tadao Ando, Roberto Garza Sada Center, 2012. Foto: Shigeo Ogawa

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Shanghai Poly Theater, 2014. Foto: Shigeo Ogawa

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Tadao Ando, Liangzhu Village Cultural Art Center, 2015. Foto: Vanke

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Genesis Museum (attualmente), 2012. Foto: Tadao Ando Architect & Associates

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Tadao Ando, Children's Museum Hyogo, 1989. Foto: Tomio Ohashi

La sfida di un guerrigliero dell’architettura al Centre Pompidou. La retrospettiva dedicata a Tadao Ando. 50 progetti, 180 disegni e 70 modelli originali divisi in quattro sezioni tematiche celebrano uno dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea. L’antologica è un invito a scoprire i capi saldi dell’architettura di Ando, come l’uso del cemento, liscio come la seta, di cui conserva gelosamente la miscela, la preferenza accordata ai volumi dalle geometrie pure, l’integrazione di elementi naturali nei suoi dispositivi spaziali o, ancora, l’importanza data all’intensità dell'esperienza corporea generata dai suoi progetti. Coraggio, sfida, rifiuto delle convenzioni: l’originalità, per Tadao Ando, rimane la sola regola.

Tadao Ando, Chikatsu Asuka Historical Museum, 1994. Foto: Shinkenchiku-sha

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Tadao Ando, Nariwa Museum, 1994. Foto: Mitsuo Matsuoka

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Tadao Ando, Awaji Yumebutai, 1999. Foto: Mitsuo Matsuoka

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Tadao Ando, Modern Art Museum of Fort Worth, 2002. Foto: Mitsuo Matsuoka

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Tadao Ando, Hill of the Buddha, 2015. Foto: Shigeo Ogawa

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Tadao Ando, Benesse House Museum / Oval, Naoshima, 1992-1995. Foto: Mitsuo Matsuoka

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Tadao Ando, Benesse House Museum, Naoshima, 1992. Foto: Kaori Ichikawa

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Tadao Ando, Benesse House Oval, Naoshima, 1995. Foto: Mitsumasa Fujitsuka

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Tadao Ando, Chichu Art Museum, Naoshima, 2004. Foto: Tadao Ando Architect & Associates

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Ando Museum, Naoshima, 2013. Foto: Shigeo Ogawa

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Tadao Ando, Punta della Dogana, 2009. Foto: Shigeo Ogawa

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Tadao Ando, Stone Sculpture Museum, 2010. Foto: Shigeo Ogawa

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Plastico della Borsa di Commercio, 2016. Foto: Tadao Ando Architect & Associates

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Ritratto di Tadao Ando. Foto: Kazumi Kurigami