Nell’ultimo decennio, la critica architettonica ha detto e scritto molto sull’ornamento, e sulla sua riscoperta, riappropriazione, reinvenzione da parte di progettisti di varia formazione e provenienza. Molti esempi dello sdoganamento di questo tema provengono dalla Svizzera, dove già nel 2006 Jacques Herzog affermava che nella poetica sua e di de Meuron “l’ornamento non è qualcosa di posticcio, ma diventa un tutt’uno con la produzione della forma”.
L’edificio residenziale completato nel 2018 da idA Architekten a Zurigo, in un lotto triangolare compreso tra Gossauerstrasse e Heuweidlistrasse, appartiene certamente a una genealogia di architetture che rifuggono da un eccessivo minimalismo e costruiscono la loro estetica anche a partire dall’aggiunta (il tetto a falde), dall’eccezione (gli oblò che illuminano il vano scale) e dal dettaglio (il profilo seghettato delle cornici di molte aperture).
View gallery
Le fotografie drammatiche realizzate per lo studio svizzero da Valentin Jeck, in una giornata dal cielo plumbeo indiscutibilmente elvetico, valorizzano al massimo i raffinati pannelli di rivestimento di Duripanel (legno e cemento), dalle vaghe sfumature dorate. È un’“immagine pubblica” leggermente compiaciuta, come alcuni dei particolari già citati: una modalità piuttosto autoreferenziale di rappresentare un edificio che, per il resto, testimonia di un eccellente controllo spaziale e di una straordinaria qualità materiale dei suoi spazi collettivi e privati.
- Progetto:
- edificio residenziale
- Luogo:
- Zurigo, Svizzera
- Architetto:
- idA Architekten
- Completamento:
- 2018