Milano. Il Teatrino è uno spazio intimo dedicato al dialogo

Alla Triennale di Milano, Matteo Ghidoni – Salottobuono completa un padiglione temporaneo caratterizzato da una copertura di tessuto “volante”.

Per la Milano Arch Week 2018, la Triennale di Milano ha inaugurato un nuovo spazio dedicato alla conversazione e al confronto. Il Teatrino è un progetto di Matteo Ghidoni – Salottobuono, situato di fronte all’ingresso del museo, e lontano dal chiasso delle attività ospitate nelle sale e nel giardino. Durante la settimana dell’architettura milanese gli stessi autori che hanno tenuto lecture frontali e spettacolari – da Bjarke Ingels a Wang Shu, da Paola Antonelli a Toyo Ito – si sono confrontati con gli editor Nick Axel e Nikolaus Hirsch in conversazioni intime, informali e molto piacevoli. Il concept del padiglione si ispira alle interviste-evento che si tengono in TV o nei teatri. Dice Ghidoni: “Il Teatrino è uno spazio immersivo, partecipativo e simbolico. Un piccolo tempio pagano per celebrare il rito dell’intervista nella sua dimensione collettiva.”

Fig.1 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.2 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.3 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.4 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.5 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.6 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.7 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.8 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.9 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.9 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.10 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
Fig.11 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Louis De Belle
Fig.12 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Louis De Belle
Fig.13 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Louis De Belle
Fig.14 Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Louis De Belle
Fig.15 Matteo Ghidoni – Salottobuono, modelli
Fig.16 Matteo Ghidoni – Salottobuono, modelli
Sol LeWitt, Teatrinos
Sol LeWitt, Teatrinos 2

La struttura temporanea è formata da una base ottagonale di legno, rivestita con doghe di abete larghe 10 cm e posate in diagonale.
Il volume racchiude una cavea circolare che può ospitare poche decine di persone. Lo spazio centrale è accessibile da due ingressi contrapposti. Al volume di base solido si contrappone una copertura leggera alta 11 metri, formata da un tessuto stampato sorretto da un pallone aerostatico. La trama del cono a base ottagonale riprende il pattern diagonale del volume di legno. Il “cappuccio” sventola sulle teste dei conversatori ed è un elemento iconico e di richiamo per i passanti.

Matteo Ghidoni – Salottobuono, Teatrino, Triennale di Milano, 2018. Foto Gianluca Di Ioia
  • Teatrino
  • padiglione temporaneo
  • Matteo Ghidoni – Salottobuono
  • Triennale di Milano
  • 50 mq
  • 2018