Il progetto è nato con la volontà di creare un punto di raccolta e celebrazione degli elementi della natura. Ruota attorno a due piazze e consiste nella Chiesa di St. Elie e in una piazza coperta semi-interrata.
Chiesa St. Elie
Progettata da Maroun Lahoud Architecte, la Chiesa di St.Elie crea un nuovo punto focale nella valle di Shouf, grazie alla sua posizione e al contrasto con i materiali del maesaggio circostante.
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- 16 agosto 2016
- Brih
Il rivestimento dell’edificio è di pietra bianca bocciardata. In questo modo la chiesa si staglia candidamente e solennemente nel paesaggio. Il suo aspetto incarna le caratteristiche della Chiesa Maronita: volumetrie pure e tetti piani. L’interno è realizzato con sistemi di illuminazione indiretta: l’illuminazione è zenitale sopra l’altare, la sacrestia e il confessionale; è parietale lungo gli spazi di distribuzione; le pareti bianche diffondono la luce naturale, riflessa anche dal pavimento di marmo.
La base su cui si poggia il complesso, il cui linguaggio richiama i terrazzamenti coltivati della regione, rimodella la topografia della collina per ospitare la sala polivalente e gli spazi a essa annessi.
I muri a secco, le cui pietre sono state estratta dal sito o recuperati da case del villaggio durante la guerra, àncorano il progetto nel terreno e mediano il rapporto materiale con l’intorno. Grazie alla sua posizione e al contrasto materico, il progetto crea un nuovo punto focale nella valle di Shouf.
Chiesa di St.Elie, Brih, Shouf, Lebanon
Tipologia: chiesa
Architetto: Maroun Lahoud Architecte
Team di progetto: Salam Geha, Dany Ajouz
Strutture: Bureau International de Genie
Costruzione: Maalouf Contracting and Trading
Superficie: 950 mq
Completamento: 2016