
Per una nuova ecologia dell’abitare
L’eredità di Ada Bursi si trasforma in un progetto d’esame del biennio specialistico in Interior Design allo IED di Torino, in un racconto sull’abitare contemporaneo, tra ecologia, flessibilità spaziale e sensibilità sociale.

Le variazioni di vetro opaco donano un aspetto colossale al volume, unificando le diverse parti dell’edificio. Il vetro abbraccia la luce permettendo di controllarne l’ingresso.
Mentre la facciata anteriore è una creazione astratta che assicura concettualmente la fusione di identità e funzione, la facciata posteriore esprime graficamente tridimensionalità, profondità e una sensazione di luminosità e libertà.

Uno sguardo alle facciate laterali spiega il processo di esposizione e illuminazione, che parte dalla facciata opaca fronte strada e termina in quella affacciata verso il giardino e la piscina.
L’ingresso avviene sul lato occidentale, dal giardino, e conduce al piano interrato, da qui si accede alla zona giorno, a doppia altezza, affacciata sul giardino. Due scale conducono alle zone più private, una discendente verso le camere dei bambini e un’altra che sale verso la sala giochi e la camera padronale.



A concrete cut, Ramat Gan, Israele
Tipologia: casa unifamiliare
Architetti: Pitsou Kedem Architects
Team di progetto: Pitsou Kedem, Noa Groman
Architetto incaricato: Noa Groman
Progetto illuminotecnico: Orly Avron Alkabes
Styling fotografico: Eti Buskila
Area: 500 mq
Completamento: 2015

Il sistema che trasforma l'outdoor in uno spazio su misura
Una struttura totalmente configurabile, capace di integrarsi con il paesaggio naturale e di creare uno spazio protetto da sole, vento e pioggia. Esiste: si chiama CODE.