Sarà l’architetto Dominique Perrault, classe 1953, l’autore del nuovo teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Il suo progetto – un gigantesco bozzolo dorato che si rifà alle antiche cupole dei luoghi di culto e dei palazzi cittadini – è stato scelto qualche giorno fa dalla giuria del concorso tra le proposte degli undici finalisti: cinque team russi (Andrey Bokov / Oleg Romanov, Alexander Skokan, Yuri Zemtsov/Mikhail Kondiayn, Mark Reinberg/Andrey Sharov, Sergey Kiselev) e sei internazionali (oltre a Perrault, Mario Botta, Erick Van Egeraat, Arata Isozaki, Eric Owen Moss e Hans Hollein).

È un’occasione importante, quella capitata del progettista francese, considerando che dal 1931, quando cioè Le Corbusier disegnò un progetto per il palazzo dei Congressi di Mosca, la Russia non organizzava un concorso di architettura internazionale. Bandita nel gennaio di quest’anno, la competizione aveva fatto seguito alle violente polemiche suscitate da una prima proposta progettuale, nel 2001, dell’americano Eric Owen Moss che, senza mezzi termini, era stata etichettata da critici e stampa locale “sacchetti della spazzatura”.

Il nuovo teatro (Mariinsky II), sull’isola di Novaya Gollandiya (New Holland) a due passi dai principali simboli della città, è stato fortemente voluto dal direttore della compagnia di ballo e dell’Opera Kirov di San Pietroburgo, Valery Gergiyev, e dovrebbe essere il nuovo spettacolare fiore all’occhiello cittadino. Oltre, naturalmente, a raddoppiare gli spazi dell’attuale struttura: arrivando a un totale di 39mila metri quadrati con un auditorium da 2mila posti. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, si parla del 2007.

https://www.mariinsky.ru
https://www.perraultarchitecte.com