C’è anche Mina nella mostra che racconta cinquant’anni di moda italiana

Abiti, manifesti e spot pubblicitari ripercorrono mezzo secolo di stile e comunicazione. Tra i protagonisti anche Mina, volto iconico della pubblicità Barilla negli anni Sessanta.

La moda non veste solo corpi: plasma immaginari e genera cultura, allargando i propri confini con irrequietezza. E in Italia, tra gli anni ‘50 e ‘90, è diventata linguaggio, racconto e mito, anche grazie al suo sodalizio con la pubblicità, di cui ha saputo rendersi laboratorio d’elezione.

“Moda e Pubblicità in Italia 1950-2000”, la mostra ospitata negli spazi della Fondazione Magnani-Rocca di Parma fino al 14 dicembre 2025, documenta questo clima creativo che caratterizzò il Paese nel secondo dopoguerra, restituendo il ritratto di un’atmosfera ricca di idee in cui la storia della moda e l’evoluzione della televisione si intrecciano per disegnare un nuovo panorama, quello del “Made in Italy”.

Giovanni Gastel, 4 colori almeno!
Giovanni Gastel, 4 colori almeno! Fotografia realizzata per la copertina di "Donna", marzo 1982. © Archivio Giovanni Gastel

Oltre 300 opere — tra manifesti, spot televisivi, fotografie, riviste e abiti originali — raccontano un’era di slanci e sperimentazione, dall’austerità pedagogica dei Caroselli anni Cinquanta alle rivoluzioni estetiche degli anni Ottanta e Novanta, in cui i grandi stilisti e creativi pubblicitari fecero dell’immagine pubblicitaria una forma d’arte: prima illustrata e artigianale, poi autoriflessiva e post-moderna.

Gli scatti di Gian Paolo Barbieri, Giovanni Gastel, Alfa Castaldi e Oliviero Toscani; le campagne di Gucci, Versace, Moschino, Armani e ancora Dolce & Gabbana, Fendi, Fiorucci, Zegna e Ferré, insieme alle illustrazioni di René Gruau, Guido Crepax, Antonio Lopez e le creazioni di Armando Testa: tutto concorre a ricostruire l’evoluzione identitaria di un Paese che, improvvisamente, aveva le carte in regola per lasciare un segno a livello internazionale, codificando nuovi modelli estetici e identitari. 

Giovanni Gastel
Giovanni Gastel, Krizia, 1984. © Archivio Giovanni Gastel

Una sezione della mostra è inoltre dedicata a Mina e al suo legame con Barilla, di cui fu volto e voce in oltre sessanta caroselli tra il 1965 e il 1970. La Fondazione, proprio in virtù del ruolo della cantante nel campo della moda e della sua promozione, ha voluto celebrarne il sodalizio con il marchio parmense, esponendo una selezione di abiti originali – su modelli disegnati dal costumista premio Oscar Piero Gherardi – e filmati storici provenienti dall’Archivio Storico Barilla.

Mostra: Moda e Pubblicità in Italia 1950-2000 Curata da: Dario Cimorelli, Eugenia Paulicelli e Stefano Roffi Dove: Fondazione Magnani-Rocca, Parma, Italia Date: Dal 13 settembre 2025 al 14 dicembre 2025

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