Qualche giorno fa, OpenAI ha annunciato il suo più recente modello per la creazione di video generativi, Sora 2. Il nuovo tool è in grado di creare brevi filmati estremamente realistici, completi di audio generato da zero, grazie a una maggiore capacità di renderizzare personaggi e scene che seguono correttamente le leggi della fisica. I risultati sono sorprendenti e a tratti inquietanti.
Con una trovata ben congegnata, OpenAI ha utilizzato Sora 2 per generare interamente il video promozionale del modello, con versioni simulate dall'IA del CEO Sam Altman,. Grazie a una funzione chiamata "cameos" il modello consente infatti agli utenti di inserire la propria immagine in clip generate dall'AI.
Insieme a Sora 2, OpenAI ha rilasciato una nuova app Sora che permette a chiunque di utilizzare proprio questa funzionalità.
Con un preoccupante cambiamento di strategia, l'app non è stata però progettata come uno studio di editing mobile per video AI, come MidJourney per le immagini, ma invece è incentrata attorno a un di video-reel in stile di TikTok. Gli utenti possono creare i propri video artificiali e poi pubblicarli per popolare un feed infinito di contenuti AI.
Solo video creati con l’AI, niente di vero: sono i nuovi social di Meta e OpenAI
La nuova sezione Vibes dell'app Meta AI e l'app Sora 2 di OpenAI sono entrambe basate su un feed di video generati dall'intelligenza artificiale. Vi spieghiamo qual è il senso di questa mossa.
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- Andrea Nepori
- 02 ottobre 2025
Il lancio dell'app Sora segue il recente annuncio di Meta di una nuova sezione “Vibes” all'interno dell'app Meta AI. Vibes è essenzialmente uguale a Reels o YouTube Shorts, con una differenza fondamentale: nulla nel feed è creato da esseri umani, è solo un altro flusso infinito di video animati generati dall'intelligenza artificiale, proprio come l'app Sora, ordinati algoritmicamente per il nostro (dis)piacere visivo.
Sia l'app Sora che Meta Vibes sono chiari segni di una tendenza preoccupante. A corto di scusa per ottenere altri soldi dagli investitori e mentre continuano a mentire sull'imminenza dell'AGI, ovvero una intelligenza a livello di quella umana, le aziende di IA sono alla disperata ricerca di nuovi modi per monetizzare.
Un social network basato sui video sembra l'opzione più semplice, grazie alla facilità con cui sarà possibile iniettare ogni tipo di pubblicità nei feed degli utenti.
E così, mentre Sam Altman e Mark Zuckerberg continuano a raccontare storie sull'imminente arrivo di una superintelligenza, intanto ci propinano un'altra piattaforma di amplificazione dell'instupidimento digitale. Qualcuno ne sentiva la mancanza?
Come se il flusso infinito di contenuti di bassa qualità su Instagram, TikTok o YouTube Shorts non bastasse, OpenAI e Meta vogliono ricoprirci con altre tonnellate di intrattenimento artificiale.
Al netto del tentativo disperato e a tratti patetico di monetizzare una tecnologia che finora è servita solo a bruciare il denaro degli investitori a velocità da record, qual è il vero obiettivo finale? Davvero OpenAI e Meta, e con loro tutte le altre mega-scale-up dell'AI, pensano davvero di poterci ancora prendere in giro con false promesse e montagne che partorisono proverbiali topolini?
Purtroppo non c'è dubbio che Vibes e l'app Sora conquisteranno le classifiche degli App Store almeno per un po', grazie al successo che riscuoteranno tra le masse dopamino-dipendenti. Sono anche un segno che il ciclo dell'hype sull'IA generativa potrebbe essere entrato nella in una inevitabile fase di regressione.
Photos: OpenAi, Meta.
Photos: OpenAi, Meta.
Photos: OpenAi, Meta.
Photos: OpenAi, Meta.
Photos: OpenAi, Meta.
Photos: OpenAi, Meta.
Photos: OpenAi, Meta.