La capsula Pebl Grand è l’ultima sperimentazione di Hello Wood, studio ungherese che progetta e autocostruisce diversi prototipi di cabins. Nel caso della Pebl Grand, la tipologia della microcasa, che solitamente si serve di superfici regolari proprio perché più adattabili a piccoli spazi vitali, viene sovvertita in favore di un design totalmente irregolare. La forma, infatti, dovrebbe ricordare un ciottolo (pebble, appunto) le cui superfici sfaccettate restituiscono un volume “low poly” - termine preso in prestito dal design digitale - che rompe con la ripetizione modulare tipica dei prefabbricati abitativi, per lasciar posto a un linguaggio più vicino alla space age. Altri progetti si stanno muovendo in questa direzione, come il caso delle capsule cinesi popolarissime su Instagram. Ancora una volta, l’orientamento è verso una clientela precisa: quella che sceglie di vivere in un piccolo spazio, di solito per il tempo di una breve vacanza.
Una minicasa con interni di lusso e le forme di un meteorite
Un oggetto poligonale prefabbricato è il nuovo tassello che si aggiunge all’evoluzione della microcasa temporanea, strizzando l’occhio al glamping più che alle abitazioni di emergenza.
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
Foto György Palkó, Courtesy Hello Wood
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- Francesca Critelli
- 01 settembre 2025
Ecco quindi che in una superficie ridotta a pochi metri quadrati, Hello Wood inserisce un letto king-size, poi cucina, bagno e persino una sauna panoramica. Un paradosso tipico della microcasa contemporanea: comprimere funzioni da suite alberghiera in un guscio minimo. Ma la funzione abitativa non è l’unica promossa dallo studio ungherese, che infatti lancia il “prodotto” per la prima volta sul rooftop di un club a Brooklyn, trasformando le capsule in camerini di lusso con vista panoramica sullo skyline di New York.
Il sistema costruttivo consiste in una struttura tridimensionale in legno lamellare combinata con strati isolanti e impermeabili, realizzata tramite tecnologia Cnc, usata per tagliare le lastre in modo che combacino perfettamente l’una all’altra. Questo approccio riduce sprechi di materiale, accorcia i tempi di assemblaggio e apre la strada a geometrie irregolari difficilmente realizzabili con i prefabbricati tradizionali.
Le capsule possono essere completamente assemblate e consegnate già pronte in tutta Europa, mentre vengono imballate e spedite in container marittimi standard per poi essere assemblate dal team dello studio nel caso di località più lontane. L'installazione in loco della cabina prefabbricata richiede circa un giorno. La texture dell’involucro è personalizzabile: specchio, legno, alluminio o naturalmente pietra, per dare l’idea di un meteorite poggiato al suolo.