Un capitolo innovativo è scritto nella storia della museografia e di East Bank, il nuovo frizzante distretto culturale londinese (nonché più consistente investimento culturale della città negli ultimi anni) situato nel Queen Elizabeth Olympic Park in East London: il 31 maggio 2025 verrà inaugurato a Here East il V&A East Storehouse, progettato da Diller Scofidio + Renfro (con la collaborazione di Austin-Smith:Lord), polo distaccato dal Victoria ed Albert Museum. All’opera si aggiungerà, nella primavera 2026, anche il V&A East Museum (progettato dallo studio dublinese O'Donnell + Tuomey).
Ora anche il V&A ha un enorme museo-deposito, disegnato da Diller Scofidio + Renfro
DS+R rifonda la concezione del museo tradizionale con il V&A East Storehouse, sfumando i confini tra spazio espositivo e “backstage”.
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- Chiara Testoni
- 28 maggio 2025
- London, United Kingdom
- Diller Scofidio + Renfro
- cultural
- 2025
V&A East Storehouse si colloca nell’ex centro di trasmissione per le Olimpiadi del 2012 e comprende 250.000 oggetti, 350.000 libri e 1.000 archivi provenienti dalla collezione del V&A (dall’architettura, al design, alla moda, alla scultura, al teatro), ora ospitata nel deposito di Blythe House nell’area ovest di Londra. L’edificio è un guscio opaco e minimalista, distribuito su quattro livelli e con una superficie di 16.000 mq, eroso all’interno da un vuoto centrale attorno a cui ruotano gli spazi di stoccaggio/deposito/esposizione in un intreccio di scaffalature metalliche e percorsi.
Sulle orme del Depot Boijmans Van Beuningen di Mvrdv a Rotterdam, l’opera è pionieristica in campo museografico, proponendosi di “ibridare” il concetto di spazio espositivo (di rappresentanza) con quello di archivio e deposito (tecnico e di supporto), e accompagnando il visitatore dietro le quinte del museo alla scoperta di un patrimonio spesso non visibile e ora messo alla portata di tutti in un'esperienza libera e autoguidata. Opere minute o ciclopiche punteggiano e attraversano lo spazio in modo informale, sovrapponendosi in un paesaggio scenico che incoraggia l’individuo a curiosare e sperimentare. La ricca gamma di oggetti spazia dalle più piccole curiosità alle opere monumentali, quasi mai esposte prima a causa della loro dimensione: dall’ufficio di Frank Lloyd Wright degli anni '30 per Edgar J. Kaufmann Jr (unico interno di Wright fuori dagli Stati Uniti), a una sezione dei demoliti Robin Hood Gardens degli Smithsons, al gigantesco telo scenico di 11 metri di larghezza disegnato da Pablo Picasso (la sua opera più grande al mondo) per la produzione del 1924 dei Ballets Russes "Le Train Bleu".
Oltre al David Bowie Centre, la nuova sede dell'archivio di David Bowie contenente circa 90mila oggetti che aprirà il 13 settembre 2025, gli altri spazi del centro ospiteranno mostre temporanee, workshop, spettacoli e iniziative focalizzate sulla divulgazione del lavoro “dietro le quinte” del museo, dalla conservazione e ricerca alla preparazione delle mostre. Per appagare ogni desiderio di conoscenza e curiosità, il servizio “Order an Object” permetterà a chiunque di prenotare e vedere in loco qualsiasi oggetto di proprio gradimento, gratuitamente e sette giorni su sette, dai cimeli dell’antico Egitto, agli arredi del Gruppo Memphis, alle sculture "pop". Come afferma Elizabeth Diller, Founding Partner di Diller Scofidio + Renfro: “Per celebrare l'eterogeneità delle collezioni del V&A - che abbracciano un'ampia varietà di mezzi, scale e periodi storici - i visitatori proveranno la sensazione di essere immersi in un vasto Gabinetto delle Curiosità”. La Collections Hall invita i visitatori a esplorare le opere pre-curate che li circondano, non secondo le logiche curatoriali convenzionali o le tassonomie standard di stoccaggio, ma guidati invece dalle loro curiosità. È stata una gioia lavorare con i curatori e i conservatori del V&A per creare questo nuovo tipo di istituzione: né magazzino né museo ma piuttosto un ibrido condiviso dal personale e dal pubblico con maggiori opportunità di accesso e scambio".
In vista dell’inaugurazione di V&A East Storehouse, la Biennale di Venezia e il V&A presentano il progetto speciale “On Storage” nel Padiglione delle Arti Applicate alla Biennale Architettura 2025. Curata da Brendan Cormier, Chief Curator di V&A East, in collaborazione con Diller Scofidio + Renfro, la mostra propone un’incursione nel V&A East Storehouse tra fotografie, modelli architettonici e schizzi, oltre a un film a sei schermi diretto da DS+R (“Boxed: The Mild Boredom of Order”) che esplora l’architettura dello stoccaggio attraverso il percorso di un oggetto di consumo quotidiano – uno spazzolino da denti – dalla macro-scala di un magazzino, alla dimensione iper-compressa di un trolley da viaggio. Perché in fondo, tutto è arte.
Foto Hufton + Crow
Foto Hufton + Crow
Foto Hufton + Crow
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Foto Hufton + Crow
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