Secondo recenti indiscrezioni, Fujifilm potrebbe presto presentare la X-Half, una nuova fotocamera digitale half-frame che scatta l'equivalente digitale delle foto analogiche 17mm di un tempo.
Cosa questo significhi esattamente in una fotocamera digitale è ancora tutto da capire ma secondo quanto trapelato finora, la X-Half implementerà un sensore da 1” montato verticalmente, invitando gli utenti a realizzare scatti prevalentemente verticali, in un formato paragonabile ai frame da 17mm x 24mm.
La fotocamera potrebbe diventare un'interessante intersezione tra l'estetica nostalgica del mezzo fotogramma e la familiarità contemporanea delle immagini verticali, perfette per la condivisione sui social network.
Che cos'è una fotocamera half-frame, un formato storico che oggi sta per tornare
In attesa della fotocamera digitale half-frame X-Half di Fujifilm, esploriamo la storia di questo insolito formato fotografico in 9 esempi chiave.
Photo: Camera-Wiki
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- Andrea Nepori
- 02 maggio 2025
Qualunque sia il concetto alla base del prodotto, la X-Half non condividerà di certo la ragione fondamentale che spingeva i produttori di fotocamere analogiche a introdurre sul mercato le macchine fotografiche a mezzo formato.
Le fotocamere half-frame erano infatti solitamente pensate come soluzioni economiche, che consentivano ai fotografi di catturare il doppio delle immagini su un rullino standard da 35 mm, con il compromesso di una risoluzione inferiore.
Nel corso del tempo, il formato si è evoluto in un mezzo artistico distinto. L'inquadratura più piccola, spesso verticale, costringe il fotografo a riconsiderare la composizione, creando un'estetica unica. I moderni appassionati del mezzo formato accolgono queste limitazioni e vincoli come opportunità creative.
In attesa di vedere cosa Fujifilm ha in serbo per la nuova X-Half, abbiamo riunito 9 fotocamere classiche in una galleria che esplora la storia di questo insolito formato.
Lanciata di recente e attualmente in produzione, la Pentax 17 è un interessante esercizio di nostalgia. È in grado di scattare foto a metà fotogramma di alta qualità, ma con un prezzo di listino di 549€ si fatica davvero a giustificarne l’acquisto.
La Pen EE-2 era sostanzialmente uguale a una Olympus Trip 35 mm, ma in formato half-frame. Come molte altre fotocamere di questo elenco, non necessitava di elettricità per funzionare, consentendo agli utenti di risparmiare non solo sulla pellicola, ma anche sulle batterie.
La Canon Demi EE17 era una fotocamera dall’estetica assai curata. Era dotata di un obiettivo da 30 mm f/1,7, equivalente a 45 mm in una macchina a pieno formato. È ancora relativamente facile da trovare a buon mercato online, con prezzi intorno ai 120€.
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La Ricoh Auto Half E2 era tecnicamente molto valida per l'epoca, tanto che piacque persino alla Stasi, la polizia segreta della Germania Est, per spiare i tedeschi della RDT risparmiando sullo sviluppo della pellicola.
Prodotta a partire dal 1964 in Germania Ovest, la Agfa Optima-Parat era una fotocamera half-frame di alta qualità con un obiettivo 30 mm f/2,8, equivalente a un 45 mm full-frame.
La Lomo LC-Wide è una fotocamera particolare con un obiettivo grandangolare da 17 mm che può scattare in tre formati: il solito 35 mm, il mezzo formato come le altre fotocamere del nostro elenco, o anche in 24x24 mm per un'inquadratura quadrata.
La Yashica Samurai è sicuramente la fotocamera half-frame dall'aspetto più folle di questa galleria. Il design fu concepito per essere utilizzato con una sola mano e la fa assomigliare a una videocamera portatile dei primi 2000. Non aveva praticamente nessuna opzione manuale, ma era in grado di produrre scatti di buona qualità.
Materiali pubblicitari dell'epoca per la promozione della serie Samurai Z
Nonostante il look retrò, la Ektar H35 è una fotocamera economica che viene ancora prodotta. È destinata ai fotoamatori nostalgici che vogliono cimentarsi con l’half-frame ed è disponibile in quattro colori ispirati alla natura.
Lanciata nel 1984, questa compatta punta e scatta a fotogramma dimezzato assomigliava a un registratore a cassette quando era chiusa, da cui il nome.