Già vent'anni fa la davano per morta: il digitale l'avrebbe sepolta. Poi, nel 2007, esce l'iPhone e no, per la pellicola non c'erano proprio più speranze. Anzi, la fotografia tout court era deceduta. Siamo nel 2019 e non solo la fotografia sta bene ma Fujifilm ha ripreso a fabbricare la Neopan 100 Acros II, una pellicola che vuole riportare il bianconero digitale tra noi. L'obiettivo dichiarato dell'azienda giapponese è quello che sembrava più restio all'analogico, ovvero “i millennial e i GenZ”, come scrivono in una nota, che secondo Fujifilm sarebbero “i nuovi appassionati della pellicola”.
Chi è nato dopo gli anni '90 forse non conosce Neopan, una famiglia di pellicole che Fujifilm aveva messo in pensione nell'aprile 2018, ma sa bene cos'è Acros. Quello stesso nome vive all'interno delle fotocamere digitali dell'azienda in forma di filtro. Dalle mirroless alle compatte della serie X offre un bianconero ricco, potente, molto contrastato che a quanto pare i giovani hanno amato e su Instagram, sotto vari hashtag, costa circa 50mila occorrenze.
Ad ogni modo il neonato Neopan 100 Acros II sarà disponibile nei formati 35mm e 120 (il medio formato) e, come suggerisce il nome, entrambi a 100 Iso. La formulazione poi è nuova con la tecnologia proprietaria Super Fine-Σ che promette una grana molto più fine e un contrasto ancora più elevato del Neopan 100 Acros originale. La conquista del mondo partirà dal Giappone questa estate per poi dilagare in altre nazioni a seconda delle richieste del mercato. Sarà interessante vedere se i “i millennial e i GenZ” accoglieranno davvero la novità facendola loro. La fotografia comunque è viva e vegeta.