La prima app per iPhone esplicitamente pornografica è arrivata in Europa: si chiama HotTub e si può scaricare - solo nei paesi UE - tramite l’app store alternativo AltStore PAL. Riley Testut, lo sviluppatore di AltStore, ne ha promosso la distribuzione sostenendo che HotTub sia stata “approvata da Apple”.
In realtà l’azienda di Cupertino non ha in alcun modo cambiato la sua policy di tolleranza zero verso il porno, un imperativo morale delineato già da Steve Jobs nel 2010 e mai venuto meno nei 14 anni di esistenza dell’App Store ufficiale.
L’approvazione cui si fa riferimento è la cosiddetta “notarization”, cioè il processo con cui Apple verifica che le app distribuite sugli app store alternativi non contengano rischi espliciti di sicurezza o non siano malware. La pratica è una derivazione della notarization tramite le quale Apple “firma”, e quindi per estensione “approva”, le applicazioni per Mac. Una questione semantica, insomma, che Testut ha saputo sfruttare abilmente per un po’ di pubblicità gratuita per AltStore PAL.
“Siamo profondamente preoccupati per i rischi per la sicurezza che app pornografiche di questo tipo creano per gli utenti dell'UE, soprattutto per i bambini”, ha dichiarato un portavoce di Apple. “Questa app e altre simili minano la fiducia dei consumatori nel nostro ecosistema, che abbiamo reso il migliore al mondo con più di un decennio di lavoro. Contrariamente alle false dichiarazioni rilasciate dallo sviluppatore del marketplace, non approviamo di certo questa app e non la offriremmo mai nel nostro App Store. La verità è che siamo obbligati dalla Commissione Europea a permetterne la distribuzione da parte di operatori di marketplace come AltStore ed Epic che potrebbero non condividere le nostre preoccupazioni per la sicurezza degli utenti.”
AltStore PAL è il primo e il più popolare App Store alternativo per iPhone. Lanciato poco meno di un anno fa a seguito delle imposizioni del Digital Markets Act dell’Unione Europea, lo store è popolato di applicazioni che non ottemperano alle regole dell’App Store ufficiale, come ad esempio emulatori di console e app per la gestione della clipboard dell’iPhone.
Il CEO di Epic, Tim Sweeney, ha commentato positivamente la notizia della disponibilità di HotTub con un post su X. Epic, l’azienda che sviluppa Fornite, contesta da anni quello che definisce come il “monopolio” di Apple sull’App Store
“Quando viene consentito ad Apple di fare da gatekeeper per le app dei concorrenti e per altri store, l’azienda abusa di questo potere per danneggiare la concorrenza”, ha dichiarato Sweeney.
Nel 2021 Apple vinse una battaglia legale importante contro Epic, con una sentenza che evitò l’imposizione del “sideloading” delle app su iPhone, cioè la possibilità di installare applicazioni anche al di fuori dell’App Store. Sweeney si è preso una parziale rivincita lo scorso anno con l’imposizione della medesima pratica da parte dell’Unione Europea. Il sideloading continua invece a non essere consentito in tutti gli altri paesi nel mondo in cui è presente l’App Store.
Nell’agosto del 2024 Epic ha lanciato il proprio store alternativo tramite il quale gli utenti europei possono tornare a scaricare Fortnite sul proprio iPhone e l’azienda ha inoltre finanziato AltStore PAL tramite un “megagrant” per favorirne lo sviluppo e la diffusione. Sweeney ha però fatto sapere che non condivide la distribuzione di app pornografiche e che l’Epic Store non ospiterà HotTub o applicazioni simili in futuro.
