Milano Open House, 5 luoghi solitamente inaccessibili da visitare questo weekend

Sabato 13 e domenica 14 maggio torna Open House Milano, l’evento che apre le porte dei luoghi più particolari della città.

Anche quest’anno Open House Milano – alla sua ottava edizione – offre la possibilità di scoprire luoghi unici della città solitamente inaccessibili, mettendo in particolar modo sotto i riflettori le pratiche virtuose promosse da una rinnovata sensibilità progettuale, tra architettura, design e spazio urbano. Ecco una selezione.

Ex scalo ferroviario Farini
Realizzato nel 1905, l’ex scalo Farini costituisce una cesura lungo l’asse urbano nord-ovest tra i quartieri di via Cenisio-Mac Mahon e Isola e si colloca in un quadrante che negli ultimi tempi ha subito grandi trasformazioni e che va da Porta Nuova, passando per la Stazione Garibaldi, fino al quartiere Bovisa e all’ex area Expo. Localizzazione, accessibilità e dimensioni lo rendono il principale dei sette ex scali ferroviari protagonisti del processo di riqualificazione previsto dall’Accordo di Programma sottoscritto nel 2017 da Comune di Milano e Gruppo FS Italiane. Nel 2018 il team OMA insieme a Laboratorio Permanente con il progetto di masterplan “Agenti Climatici” ha vinto il concorso internazionale di progettazione indetto per lo scalo.

MusAB - Museo Astronomico di Brera
Il MusAB, Museo Astronomico di Brera, svela il suo gioiello: la Cupola Schiaparelli, progettata nel 1764 da Ruggero Boscovich e protagonista indiscussa dei primi studi di Marte. Il museo e la cupola si trovano al secondo e al settimo piano di Palazzo Brera (sprovvisto di ascensore).

HQ di One works
Il quartier generale di One Works di Milano nasce con l’ambizione di dar forma a una nuova tipologia di spazio per il progetto, in equilibrio tra la tradizionale idea di studio di architettura e l’approccio all’ibridazione contemporaneo, sia dei linguaggi compositivi che delle varie funzioni. L’intervento del 2018 è frutto del recupero e della riconversione di un fabbricato industriale di 1600 metri quadri di inizio Novecento, originariamente destinato a officina e autorimessa. Il nuovo layout amplifica la spazialità e i caratteri originari del luogo, dando vita attraverso una serie di interventi puntuali a una sequenza di spazi suggestivi ed efficienti adattati alle nuove necessità del lavoro contemporaneo.

LOM Dopolavoro - Rigenerazione urbana ed Eco Giardini
LOM, struttura del 1820 nacque come cascina, il restauro conservativo è stato curato dallo studio Andrea Borri Architetti. Futuro artigiano e produttività, qui si incontrano nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

Open 336
Il nuovo edificio per uffici di Park Associati in viale Sarca è una declinazione attuale degli archetipi architettonici del contesto circostante e si inserisce in continuità con lo sviluppo del quartiere Bicocca, di cui l’edificio assorbe la gamma delle cromie. Il disegno stesso della facciata riassume e reinterpreta gli elementi morfologici degli edifici circostanti. Gli uffici, in gran parte open-space, diventano grandi spazi di condivisione, che attraverso balconi e grandi aperture verso l’esterno offrono una vista telescopica.

Tra i luoghi di interesse storico, iconici, noti e meno noti, ci sono invece Biblioteca Sormani, la casa del Petrarca, il Complesso Monte Amiata, la Centrale dell’acqua di Milano, l’Ex Cinema Maestoso, la Galleria del Vento Edificio B19, il Pirellone, Garage Italia Milano, Attico Carbonari di Cacciadominioni; Casa Rustici, in corso Sempione di Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri, La Chiesa di San Giovanni Bono e il quartiere di Arrighetti, i Laboratori scenici de la Scala, Palazzo INA di Piero Bottoni, Teatro Gerolamo, la Torre Arcobaleno.

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