In risposta alla rapida urbanizzazione, alla crisi della famiglia nucleare e agli stili di vita sempre più globalizzati, l’architettura delle città sta osservando grandi cambiamenti. Da questa prospettiva, lo studio di architettura parigino Cutwork – in collaborazione con aziende pionieristiche che condividono come obiettivo il “reimmaginare l’habitat contemporaneo” – ha sviluppato PolyBloc, un sistema costruttivo prefabbricato che implementa alla produzione industriale la costruzione modulare.
PolyBloc segna la progressione su larga scala di PolyRoom, una singola stanza prefabbricata composta da un’unità di 21 metri quadri. Progettata per essere una stanza senza una funzione prestabilita, PolyRoom si ispira ai concetti della composizione giapponese, riconfigurando gli spazi in modo da far trovare uno spazio ai bisogni degli abitanti, ma ovviamente ricorda anche il sistema Lego. Ogni modulo ha in dotazione mobili multifunzionali – come letti a scomparsa e armadi pieghevoli – così come sistemi di binari telescopici che collegano pareti divisorie e porte.
I moduli PolyRoom di Cutwork possono essere costruite in serie e impilate insieme per formare veri e propri complessi residenziali in diverse città, molto più rapidamente di quanto consentito dai metodi di costruzione tradizionali. Il sistema PolyBloc è stato progettato per essere uno strumento per “creare soluzioni abitative adattabili e flessibili in vari contesti, urbani e rurali.”