Boeri associa il vaccino a un grande campo fiorito

Un’associazione semplice, la primula fucsia stilizzata, per una questione complessa e articolata: il vaccino anti-Covid19. È stato l’imprenditore Domenico Arcuri – Commissario straordinario del Governo per l’attuazione e il coordinamento delle misure per il contenimento del Covid – a chiedere a Stefano Boeri un progetto coordinato per la campagna dei vaccini 2021. La proposta integrata comprende un logo, un padiglione temporaneo in cui effettuare i vaccini e un totem informativo, il tutto cosparso di fiorellini. 

Il concept del progetto associa alla campagna di vaccinazione un fiore, “icona della biodiversità presente in tutta Italia, ma anche simbolo del ciclo naturale della vita e della continua rinascita”, come dichiara lo studio. La primula quindi, “la prima a sbocciare dopo il lungo inverno e ad annunciare il risveglio della Natura e l’arrivo della primavera” sarà l’elemento che legherà ogni aspetto della campagna, e sarà ben visibile dall’alto, in quanto le sue grandi dimensioni saranno stampate sui tetti dei padiglioni, sulle pareti laterali e sui totem informativi. “Con l’immagine di un fiore primaverile abbiamo voluto creare un’architettura che trasmettesse un simbolo di serenità e rigenerazione” afferma Stefano Boeri. “Farsi vaccinare sarà un atto di responsabilità civica, di amore per gli altri e di riscoperta della vita. Se questo virus ci ha rinchiusi in ospedali e case, il vaccino ci riporterà a contatto con la vita e con la natura che ci circonda” continua l’archistar milanese.

La struttura portante dei padiglioni sarà realizzata in legno strutturale da smontare e rimontare, mentre il rivestimento esterno è pensato in tessuto impermeabile, realizzato con una combinazione di materiali riciclabili e biodegradabili. Il tetto, invece, ospiterà un sistema di pannelli fotovoltaici, per generare energia elettrica sufficiente per l’intero modulo.