Si discute molto ormai, anche al di fuori dell’ambito specialistico, di quanto sia necessario avere una relazione con le piante. Lo abbiamo capito tutti durante i lock-down e a maggior ragione durante le estati che si fanno sempre più calde. Sappiamo oramai che le azioni di mitigazione, che le piante fanno egregiamente, sono indispensabili nelle città ma anche negli ambiti più specifici dei luoghi di lavoro, di studio, di cura.
Concentriamo il nostro lavoro nella creazione di spazi comunitari che riescano a innescare rapporti di scambio che sappiano incrinare l’individualismo.
Abbiamo bisogno di paesaggio, non solo nelle città, e abbiamo bisogno di condivisione per superare questo momento di crisi, come dice lo studio Parcnouveau.
“Landscapes for people è il nostro sguardo sul mondo che si radica nella consapevolezza che la crisi è cosa certa, che siamo immersi in un substrato di incertezza e che la prospettiva è un’involuzione del nostro rapporto con lo spazio, con le persone. In un tempo sempre più orientato all’io, utilizziamo matita e tecnica per riportare al centro il rapporto sociale. Concentriamo il nostro lavoro nella creazione di spazi comunitari che riescano a innescare rapporti di scambio che sappiano incrinare l’individualismo. Lavoriamo sul senso di appartenenza a un luogo come riequilibratore di una dinamica escludente e vorace nei confronti della natura e degli uomini.”
Nello specifico degli spazi di lavoro, il paesaggio può far parte delle dinamiche che contribuiscono a far identificare un brand, la sua attenzione verso i lavoratori e il suo posizionamento rispetto ad alcuni temi che travalicano l’ambito aziendale.
Immagine di apertura: CityLife. Milano, 2013-2021
- Conversazione:
- Paesaggi al lavoro, una conversazione tra Margherita Brianza, studio Parcnouveau e Simona Bordone, Domus
- Evento:
- Domus Caffé della Stampa
- Fiera:
- Cersaie
- Dove:
- Bologna
- Quando:
- lunedì 22 settembre 2025
- Ore:
- 12
