Grok è il chatbot di intelligenza artificiale generativa dell’ecosistema di aziende di Elon Musk che recentemente è stato installato anche sulle auto Tesla. La sua peculiarità, rispetto a concorrenti come ChatGPT di OpenAI o Gemini di Google, è di essere “senza filtri” e irriverente, spesso risultando però decisamente controversa e offensiva, come è avvenuto a inizio luglio con alcune risposte antisemite, quando si è autodefinita MechaHitler; precedentemente si era anche distinta per un’inaspettata capacità in fatto di blasfemia e un attacco alle istituzioni turche che ha portato a un blocco in Turchia. Dopodiché funziona come tutti gli altri chatbot di nuova generazione: basta digitare domande o descrivere in dettaglio (prompt) ciò che si desidera sotto il profilo testuale, elaborativo o fotografico. E ottenuto un risultato si può proseguire nel prompting di affinamento.
Grok, l’Ai di Elon Musk: politicamente scorretta e con companion Nsfw, ora anche sulle Tesla
Grok, il chatbot di intelligenza artificiale di Musk, è stato recentemente installato sulle auto Tesla. Alla sua quarta versione, ora comprende anche due companion super personalizzati con cui puoi parlare (e non solo).

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- Dario d’Elia
- 15 luglio 2025
Grok, uno strumento di “comprensione”
Grok è stato sviluppato da xAI, la startup del Gruppo “la cui missione è promuovere la scoperta scientifica e acquisire una comprensione più approfondita del nostro universo”. Il lancio ufficiale è avvenuto nel novembre del 2023 sulla base di modello linguistico di grandi dimensioni (Llm) proprietario. Il nome invece deriva da “grokking”, una sorta di capacità empatica inventata dallo scrittore statunitense Robert A. Heinlein per il suo romanzo di fantascienza del 1961 Straniero in terra straniera.

Ma in realtà xAI ha sottolineato che lo spirito di Grok si deve al romanzo La guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams, e quindi all’irriverenza di questa fantomatica “guida” che fornisce spiegazioni a tutto. E poi c’è anche un tocco di Jarvis, l’AI che aiuta Iron Man nelle sue avventure Marvel – qualcuno ricorderà i cameo di Musk nel secondo film della serie.
Insomma, è un chatbot legato a doppia mandata con la letteratura di genere. Tanto più che Elon Musk ha più volte sottolineato che “ama il sarcasmo” e risponde a “domande spinose che vengono respinte dalla maggior parte degli altri sistemi di intelligenza artificiale”.
Grok evolve, ma a cosa serve?
Grok 1 è stato fornito inizialmente ai soli abbonati X Premium (i vecchi Twitter Blue) statunitensi, nel novembre 2023. Dopodiché sono state rilasciate altre versioni ma la disponibilità in Europa è a macchia di leopardo sia per quanto riguarda l’accesso sia che per le funzionalità. L’attuale Grok 4 è l’ultima versione. Ha proprio come caratteristica chiave la capacità di fornire risposte dettagliate e ragionate. È in grado di risolvere problemi di matematica, scienze e programmazione. Ha dimostrato una buona capacità di creazione delle immagini, anche molto realistiche e con qualità fotografica. Poi grazie all'accesso ai dati X e web, Grok fornisce informazioni aggiornate sui fatti di attualità. E infine a detta dell’azienda “tutte le interazioni con i dati vengono gestite tenendo presente la privacy dell'utente, garantendo un'esperienza sicura in linea con l'informativa sulla privacy di xAI”.
Musk sostiene Grok 4 che sarebbe più intelligente di un dottorando, anche se diversi ricercatori hanno scoperto che sui temi di attualità tende a considerare spesso come fonte autorevole lo stesso profilo X del patron dell’azienda. Proprio l’ultima versione ha fatto capolino, tramite aggiornamento software, nei veicoli Tesla con processore AMD. Da sottolineare però che agisce solo da chatbot e non interagisce in alcun modo con i processi dell’auto; in pratica fornisce solo risposte a domande.
Grok X e Grok App per Android e iOS
In Europa e Regno Unito ogni utente X può accedere gratuitamente, con limiti, a Grok 3, quindi la versione che risale a febbraio 2025. In pratica nella zona più bassa dell’interfaccia è presenta un’icona identificativa di Grok X che una volta cliccata mostra una stringa testuale dove si possono digitale le domande e diversi pulsanti che abilitano la creazione e la modifica di immagini, nonché la modalità vocale. L’unico limite è quello di poter eseguire 10 prompt ogni dure ore, appunto come fossero “10 domande”, e tre immagini al giorno. Dispone quindi della ricerca approfondita (DeepSearch) con fonti online multiple, la modalità “think” per abilitare il ragionamento, l’analisi documenti, risoluzione di problemi matematici e informazioni in tempo reale da X. Volendo si può attivare la versione Grok 4 a pagamento.
Dal 28 febbraio 2025 sono disponibili anche le app Grok per Android, e app Grok per iPhone e iPad. E la versione di riferimento è sempre Grok 3. Per Grok 4 e la versione professionale SuperGrok 4 Heavy bisogna passare alle versioni a pagamento. La versione web di Grok, in questo momento, invece è inaccessibile in Europa. “Prossimamente nell'UE e nel Regno Unito. Stiamo lavorando con impegno per estendere i nostri servizi a questi Paesi, dando priorità al rispetto delle normative locali sulla protezione dei dati e sulla privacy, per garantire la massima sicurezza delle tue informazioni”, si legge sul sito.
I companion di Grok: Ani e Rudi
La più recente versione di Grok per Ios (la 1.1.18) vede la comparsa di altri due personaggi nel controverso mondo di questo chatbot: due companion, una ragazza anime chiamata Ani e un panda rosso appellato come Rudi. Anche loro, come del resto Grok in generale, hanno la loro personalità, definita e controversa.
Ani è sostanzialmente un sexbot o meglio una “waifu” digitale che dà risposte molto personalizzate e provocanti. Include un meccanismo di relationship progression: più parli con lei, più si sbloccano modalità avanzate tra cui anche una versione Nsfw in cui risponde, sì, ai tuoi prompt, ma in lingerie. Più giocoso e amichevole, Rudi, invece, ricorda in tutto e per tutto un peluche per bambini.
Sia Ani che Rudi sono disponibili come estensione per gli abbonati a SuperGrok (circa 30 $ al mese o fino a 300 $ con SuperGrok Heavy) e — a quanto pare — presto oltre a loro ne arriveranno altri.