Dopo numerosi eventi nell’ultimo anno dedicati alla sua nascita ed evoluzione, dalla mostra su Elio Fiorucci in Triennale a Milano all’inaugurazione dello spazio culturale UltraFiorucci, anche lo storico store Fiorucci inaugurato nel 1967 in Piazza San Babila riapre al pubblico in una veste tutta nuova: uno spazio virtuale interattivo, riportato in vita grazia alla realtà aumentata e facilmente accessibile tramite un QR code.
Tenendo fede all’estetica distintiva ed eclettica che ha reso celebre il marchio, questa nuova esperienza digitale dà accesso a tre stanze animate da quei riferimenti pop e quelle grafiche iconiche che hanno costituito il DNA di Fiorucci, e che insieme a immagini di archivio e contenuti inediti vogliono raccontare come l'eredità di un brand possa essere reinterpretata per gli anni a venire in modo creativo e sperimentale.

“Siamo entusiasti di tornare a San Babila, un luogo cruciale nella storia di Fiorucci”, ha spiegato il CEO Alessandro Pisani, che per l’occasione ha deciso di includere anche il lancio di una capsule collection in edizione limitata composta da t-shirt, cappellini e felpe ispirate allo store disegnato dall’artista Amalia Del Ponte e dall'architetto Franco Marabelli.
Immagine di apertura: Fiorucci San Babila Digital Store Experience, Milano.

Una casa si chiude alla strada per aprirsi al paesaggio
Il progetto unifamiliare firmato da Elena Gianesini dialoga con il paesaggio vicentino, combinando tranquillità e stile contemporaneo, grazie a geometrie essenziali e alla copertura metallica Mazzonetto.