Human Cities_Challenging the City Scale 2014-2018 – un progetto di ricerca diretto da Cité du Design di Saint-Etienne in Francia e co-finanziato dal Programma Europa Creativa dell’UE che mira a migliorare la qualità degli spazi pubblici attraverso il coinvolgimento partecipativo di cittadini e stakeholder – presenta “Shaping Human Cities”, una mostra interattiva che vede protagonisti dieci “esperimenti urbani” sviluppati nel corso degli ultimi quattro anni in undici città europee.

Quali aspetti rendono vivibile una città? In che modo è possibile intervenire in prima persona e contribuire a sviluppare dei prototipi di città più a misura d’uomo? Human Cities è convinta che la buona riuscita di un’area urbana dipenda dai valori che impersonifica, dalla possibilità di pensare in maniera creativa e di sperimentare col design. È proprio a partire da questa premessa che un network multidisciplinare costituito da 12 organizzazioni (tra cui il Politecnico di Milano, ritenuto una delle più prestigiose università europee di ingegneria, architettura e design) si è incontrato regolarmente per raccogliere e discutere idee innovative, giungendo così a formulare soluzioni che consentono di garantire una migliore qualità della vita nelle aree urbane.

In mostra al GrazMuseum in Austria fino al 24 giugno, “Shaping Human Cities” è una mostra progettata dagli studenti del corso di studi di Exhibition Design dell’Università di Scienze Applicate FH JOANNEUM della medesima città. Come in una sorta di esposizione-laboratorio, i visitatori della mostra possono cimentarsi in prima persona con gli esperimenti esposti grazie a delle stazioni interattive installate nel museo e a un programma di workshop. Ad esempio, è possibile lasciarsi guidare dal palato, scoprendo gli esperimenti attraverso un menù di 11 portate (Wanna taste?, in inglese “Vuoi assaggiare?”), ma anche esplorare il centro cittadino in un percorso di dieci installazioni (Wanna Travel?, “vuoi viaggiare?”), oppure ancora divertirsi con 11 diverse piste di mini-golf, ciascuna a simboleggiare le circostanze creative e spaziali delle undici città europee coinvolte nel progetto (Wanna Play?, “Vuoi Giocare?”).