Come comunicare la materia?

Il Best Communicator Award e l'Icon Award arricchiscono il Marmomac 2017 di uno sguardo esperto sulle qualità del progetto espositivo e comunicativo per la pietra.

All'interno dello spazio espositivo di Errebi Marmi, primo premio del Best Communication Award per la categoria Stone (foto: Luca Morandini)

Nella stagione contemporanea il successo della partecipazione di un'azienda a una manifestazione fieristica si lega sempre più all’efficacia del suo spazio espositivo nel farsi strumento di interazione pervasiva con un pubblico eterogeneo e sfaccettato. L’exhibit design rappresenta infatti una fondamentale forma di comunicazione non solo per la vendita di un prodotto o servizio ma, ancor più, per trasmettere l’immagine e quindi l’essenza del proprio marchio. Non è dunque un caso se, tra le diverse iniziative che hanno arricchito il Marmomac 2017 – il più importante salone internazionale dedicato alla filiera della pietra naturale, a Veronafiere dal 27 al 30 settembre – si sia segnalata una coppia di importati riconoscimenti. Il primo è il Best Communicator Award: premio dedicato ai migliori progetti espositivi degli stand ospitati nella manifestazione. Un secondo e complementare riconoscimento per la comunicazione, l'Icon Award, ha messo invece a fuoco le qualità iconiche dei diversi prodotti in esposizione, individuando l'oggetto capace di condensare i contenuti più evocativi e di trasferirli al grande pubblico in vista del Marmomac 2018.

 Tosco Marmi Palissandro
Il padiglione di Tosco Marmi Palissandro, vincitore del Best Communication Award per l'Italia nella sezione Design (foto: Luca Morandini)

Ideata da Veronafiere nel 2007, l'iniziativa del Best Communicator Award anno dopo anno ha accresciuto il proprio prestigio tra gli oltre 1.600 espositori internazionali presenti all'evento della città scaligera. Una peculiarità che ha preso forma anche grazie all'autorevolezza dei giurati che, di anno in anno, si sono succeduti nel valutare i lavori in concorso. Quest’anno i cinque importanti esponenti del mondo della cultura del progetto chiamati a valutare gli spazi espositivi sono stati il giornalista Giorgio Tartaro, in qualità di Presidente, il vicedirettore di Domus Donatella Bollani, l’architetto Cinzia Anguissola, il consulente internazionale del settore lapideo Piero Primavori e il giornalista e design blogger Massimo Rosati. Novità per l’edizione 2017 è stata la formula dell'autocandidatura: tutte le aziende hanno infatti potuto inviare le informazioni relative al proprio stand, sottoponendole direttamente al giudizio della giuria. Uno spunto progettuale, un tema di allestimento, una scelta cromatica o di lettering, una particolare esposizione del prodotto dai blocchi grezzi alle lastre agli oggetti finiti, dagli utensili ai macchinari: tutta la filiera di Marmomac è stata coinvolta nella competizione.

Akdo Silkar
Ancora la categoria Stone, lo spazio premiato per la sezione estero è quello dell'azienda turca Akdo Silkar (foto: Luca Morandini)

Per corrispondere alla propria ampiezza di sguardo, il Best Communicator Award si è così articolato in quattro categorie (Stone, Design, Machinery, Tools), prevedendo per ciascuna due vincitori, uno italiano e uno straniero. Per la categoria Stone il Primo Premio Italia è andato a Errebi Marmi, per le eleganti superfici marmoree degli aggetti a parete capaci di valorizzare i cromatismi della materia. La sezione estero ha invece visto primeggiare Akdo Silkar dalla Turchia, le cui superfici marmoree hanno anticipato un'ampia e inusuale gamma di applicazioni per le finiture d’interni. La categoria Design-Italia ha visto primeggiare Tosco Marmi Palissandro, grazie a un allestimento aperto e organico, vetrina dell’ampiezza applicativa dei prodotti del marchio. Per l'Estero è stato premiato Pavlidis Marble Granite dalla Grecia, capace di connotare con una immagine fortemente architettonica i due ambienti allestiti: la lounge e lo spazio espositivo. Nella sezione Machinery il Primo Premio Italia è andato a Breton, grazie a un progetto unitario e coerente degli spazi, delle macchine e della comunicazione identitaria. Per l'estero premiati i francesi di Thibaut, per la loro capacità di comunicare il linguaggio tecnologico, rendendo sempre protagonista la macchina. Primo Premio Italia per la categoria Tools è andato all’azienda Nicolai Diamant, che ha realizzato un'efficace rappresentazione video del processo di produzione. Infine il riconoscimento per l'Estero, a Blick Industries dagli Stati Uniti: “Per l’effetto architettonico realizzato attraverso i propri tools e il forte effetto grafico dall’efficace uso del lettering”.

Paolo Ulian
Il tavolino con piano in marmo Drap, disegnato da Paolo Ulian per l’azienda Silvestri Marmi, vincitore dell'Icon Award 2017

Il secondo importante premio attribuito durante il Marmomac 2017, l'Icon Award, ha invece visto come protagonista assoluto Drap, un piccolo tavolino lapideo tondo, dalla forte carica poetica e immaginifica, disegnato da Paolo Ulian per l’azienda Silvestri Marmi. La giuria qualificata – composta dall’architetto e designer Cristina Celestino, da Andrea Maragno (fondatore dello studio Joe Velluto e coordinatore didattico della Scuola Italiana Design), e da David Pambianco (direttore di Pambianco Design) – aveva il compito di selezionare l’opera che per impatto estetico e valore simbolico fosse la più significativa ed efficace sul piano comunicativo tra quelle esposte nell’ambito della mostra “Territorio & Design”, all’interno di The Italian Stone Theatre. Quest'ultimo spazio è stato rappresentato da un padiglione di 3.500 mq dedicato alla cultura e alla sperimentazione con la pietra, incentrato sulla collaborazione tra aziende e progettisti di fama internazionale, capaci di raccontare l’interazione tra materia, tecnologie di lavorazione e design.

Realizzato grazie a importanti ricerche tecnologiche, Drap è l’emblema di un’opera d’arte-design che valorizza le peculiarità della pietra naturale rispetto ai materiali sintetici, dando risalto alle micro-imperfezioni che si trasformano attraverso l'azione del progetto in ricercate qualità estetiche. Quando opera su alti spessori del marmo, il taglio water jet utilizzato per la realizzazione del tavolino tende infatti a perdere la sua precisione nella parte finale, producendo delle piccole increspature irregolari nella massa lapidea. Solitamente ritenute un difetto, queste sottili alterazioni vengono nel progetto di Paolo Ulian sottolineate e fatte emergere come plusvalore espressivo. Ne scaturisce così una sorta di drappeggio, che richiama l’aspetto di una archetipica tovaglia sfrangiata. In tal modo, il marmo Zebrino assume una leggerezza inedita, simile a un tessuto lapideo, donando a Drap un’estetica insieme molto definita e versatile, che si presta a diversi utilizzi. Grazie alla vittoria nel concorso, Drap diventerà l'elemento centrale nella nuova campagna di comunicazione di Marmomac 2018.

Tosco Marmi Palissandro
Il padiglione di Tosco Marmi Palissandro, vincitore del Best Communication Award per l'Italia nella sezione Design (foto: Luca Morandini)
Evento:
Marmomac 2017
Date di apertura:
27–30 settembre 2017
Luogo:
Veronafiere
Indirizzo:
viale del Lavoro 8, Verona

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