Architettura selvaggia: Gian Piero Frassinelli, Superstudio e 2A+P/A

Una mostra alla Temple University di Roma presenta la collaborazione tra Gian Piero Frassinelli e lo studio romano 2A+P/A: quattro progetti recenti suggeriscono un approccio antropologico all’architettura contemporanea, in alternativa alla ragione economica e tecnologica dominanti.

“Savage Architecture” progetto di collaborazione tra Piero Frassinelli e lo studio romano 2A+P/A (Gianfranco Bombaci e Matteo Costanzo) è un viaggio, lungo cinquant’anni, alla radice della relazione tra architettura e uomo. Quattro le tappe del percorso. Il punto di partenza è stato il progetto di un Centro Studi di Antropologia (1966), tesi di laurea di Frassinelli. Secondo punto, gli scenari distopici e rivelatori delle Dodici Città Ideali di Superstudio (1972), per approdare alla proposta di Frassinelli e 2A+P/A per il Museo Etnografico di Budapest (2014). Tappa conclusiva: il progetto di un archetipo per un Archivio Centrale delle Culture Umane (2015), sempre di Frassinelli e 2A+P/A.

Budapest Ethnographic Museum, progetto di Gian Piero Frassinelli e 2A+P/A,2014
The Twelve Ideal Cities, First City: 2000-tons City, di Superstudio, 1971. Courtesy of Archivio Superstudio
Anthropology Research Center. Tesi di laurea di Gian Piero Frassinelli, facoltà di Architettura di Firenze, 1966. Courtesy of Gian Piero Frassinelli archivio personale
Central Archive of Human Cultures, progetto di Gian Piero Frassinelli e 2A+P/A, 2015
Central Archive of Human Cultures, progetto di Gian Piero Frassinelli e 2A+P/A, 2015

“L’architettura selvaggia guarda al primitivo senza il peso del progresso o dello sviluppo, ma piuttosto con la libertà del barbarico e la saggezza dell’ancestrale, e con la profonda consapevolezza che il sapere architettonico è sempre sapere collettivo”, scrivono gli architetti. “L’architettura selvaggia è il difficile, ma necessario raggiungimento di una tensione tra libertà e controllo, narrazione e tecnologia, espressione individuale e riti collettivi. È un progetto che immagina meccanismi e narrative per dare forma e valore all’irriducibile dicotomia dell’uomo. Rivela la possibilità di un progetto alternativo alla cieca fiducia nella ragione economica e tecnologica che domina la condizione contemporanea. Lo sguardo antropologico produce, infatti, un’architettura che è selvaggia poiché rifiuta d’imporre il potere della ragione sulla dimensione simbolica, animale, vitale e quindi politica dell’uomo”.

Presentato alla Gallery of Art, Temple University Rome, il progetto è composto da una mostra e un libro (Black Square, 2016) curati da Davide Sacconi che raccontano la ricerca di Gian Piero Frassinelli all’intersezione tra architettura e antropologia, e la sua recente collaborazione con lo studio romano.

  • Savage Architecture. Gian Piero Frassinelli, Superstudio and 2A+P/A
  • 24 ottobre 2017 –  3 novembre 2017
  • Davide Sacconi
  • Gallery of Art, Temple University Rome
  • Lungotevere Arnaldo da Brescia 15, Roma