– Nel video di Andrew Telling, Max Lamb racconta come sono nate le nuove panchine per Kvadrat, realizzate con il Solid Textile Board: un materiale costruttivo composto da scarti tessili. #MDW2017
– Per celebrare il decimo anno del corso Textile all’accademia KASK, il Design museum di Ghent contrappone i tessili degli studenti a quelli di celebri designer.
– Manuel Herz Architects ha disegnato un tappeto di 150 mq che riflette sui diritti umani rappresentando quattro trattati umanitari fondamentali, e invita le persone a discuterci sopra.
– Tessuti tinti da batteri che ballano: questo l’ultimo progetto del duo olandese Laura Luchtman e Ilfa Siebenhaar, un progetto Living Colour improntato sulla sostenibilità.
– Il “futuro antico” del Made in Italy ci porta alla scoperta di alcune aziende – tra cui Cangiari e Taroni – la cui intraprendenza e impreditorialità legata ai territori fanno da scuola.
– All’età di 83 anni, Sheila Hicks presenta una nuova installazione site specific alla High Line di New York, con coloratissimi intrecci tessili collocati lungo le rotaie.
– Attraverso l’utilizzo del tessuto, cinque designer e architetti sono stati chiamati dalla Galleria Colleoni Arte per reinterpretare quelli che Alessandro Mendini definiva “progetti molli”.
– In mostra al London Design Festival “Experimental Materials and Textiles” del corso di Textile Design esplora nuovi limiti e possibilità nel settore tessile.
– Il Pacific Design Center di Los Angeles presenta una selezione di tappeti d’artista dal 1985 a oggi, firmati da nomi come Alan Belcher, Joseph Kosuth e Julião Sarmento.
– Tamara Orjola ha trovato una soluzione ai miliardi di aghi di pino scartati ogni anno, riciclandoli per creare fibre resistenti da usare nei mobili e nei tappeti.
In apertura: Laura Luchtman e Ilfa Siebenhaar, Living Colour, 2017