Tettonica dell’assemblaggio

Inaugura a Zurigo “La tettonica dell’assemblaggio” la mostra monografica dedicata alla ricerca formale del maestro Angelo Mangiarotti, allestita all’interno dell’Architektur Forum.

La mostra racconta contraddizioni e continuità nell’opera di Angelo Mangiarotti, una delle personalità più complesse e strutturate dell’intero panorama architettonico italiano degli anni ‘50 e ‘60, indagandone anche l’approccio critico volto alla ricerca di un linguaggio che ha tratto la propria forza e unicità dalla tettonica dell’assemblaggio.

Un’indagine condotta in modo individuale, a tratti solitaria ma sempre frutto di un atteggiamento etico, in cui si ritrova la stessa attenzione e il medesimo intento verso gli oggetti di produzione industriale.

In apertura e qui sopra: Angelo Mangiarotti, tavoli Eccentrico 1979, produzione Agapecasa
Angelo Mangiarotti, libreiria Cavalletto 1953–55. Produzione Agapecasa
<b>A sinistra: </b> Angelo Mangiarotti, tavoli Eros 1971. <b> A destra: </b> dettaglio della libreria Cavalletto 1953–55. Produzione Agapecasa

  Protagonisti della mostra i prodotti icona della Mangiarotti Collection Agape Casa, tra i quali, i tavoli Eccentrico e Eros la libreria Cavalletto. Giunta alla terza edizione, la mostra monografica “Angelo Mangiarotti. La tettonica dell’assemblaggio” è curata da Franz Graf e Francesca Albani dell’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana.


1 giugno – 14 luglio 2017
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell’assemblaggio
Architeckturforum
Brauerstrasse, 16 Zurigo