La Lund University of Industrial Design apre le porte all’interno di Greenhouse alla Stockholm Furniture Fair, con una riflessione sul consumo energetico e sulla pressante necessità di cambiamento nelle abitudini delle persone, soprattutto in scala domestica. Il risultato è una presentazione di ventiquattro progetti che affrontano il tema, in perfetto stile nordico.
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Sostenibilità e design nordico è la formula vincente dei progetti presentati dagli studenti della Lund University a Greenhouse, durante la Stockholm Furniture Fair 2017.
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- 09 febbraio 2017
- Stoccolma
Il progetto EWA di Anton Nordenson è una soluzione alternativa per il reperimento di acqua: attraverso il principio di condensazione, raccoglie l’umidità dell’aria grazie alla bassa temperatura presente sottoterra e alla turbina d’aria che ne accelera il processo. Sebastian Wicksell si dedica alla creazione di nuovi purificatori d’aria dall’aspetto essenziale, per contrastare la sempre più alta concentrazione di CO2 nei nostri interni. Dunaliella è un bioreattore per lo spazio di lavoro che sfrutta il processo di fotosintesi delle alghe.
Il mondo dell’arte e del design nasconde un retroscena amaro quando si parla di packaging, se si pensa agli sprechi dovuti agli imballaggi di plastica, carta, pluriball e simili. Jingying Ma propone una scatola per ceramiche, dove due cornici di legno con una rete di fili elastici sostengono l’oggetto, che rimane sospeso all’interno di una scatola. Judith Leijdekkers propone l’utilizzo di materiale di scarto inusuale per la produzione di pennelli, come gusci di noci, ossa di cervo, pelo di cavallo e piuma di fagiano.
Un’altro tema ricorrente è il riuso grazie a kit fai-da-te disegnati da Jin Liu, Stina Henriksson, Xiaoru Chen, Evastina Pauly e Adrian Petersen. Questi offrono modi semplici per riutilizzare gli scarti delle candele – un tema sensibile in Svezia visto il consumo annuale di oltre 20.000 tonnellate di cera – riciclare la carta in maniera intuitiva, componendo i propri fogli, coltivare piante come l’ortica, creare il proprio inchiostro a base di piante, o cucire scarpe le cui parti sono facilmente componibili e sostituibili. David Bursell, si concentra sui materiali usati nell’industria della pesca e propone un’alternativa naturale e biodegradabile: Svart Guld è una trappola per aragoste componibile che, se persa in mare, permette all’animale di liberarsi dopo un tempo relativamente breve e che non inquina le acque.
fino all’11 febbraio 2017
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Lund University of Industrial Design, Svezia
Greenhouse
Stockholm Furniture & Light Fair 2017