Best of #Canada

Dieci progetti dal Canada, più uno che ha fatto molto riflettere.

Questa settimana dieci progetti realizzati in Canada tra quelli pubblicati recentemente su domusweb, più uno: The Evidence room della Waterloo University School of Architecture, presentata alla Biennale Architettura di Venezia, per riflettere su ingiustizia, menzogna e architettura.


– Progettato da Snøhetta a Toronto, con le facciate di un vetro sinterizzato e stampato digitalmente che avvolge l’armatura e si giustappone alla struttura in cemento a vista, lo Student Learning Centre è un edificio che stimola il coinvolgimento.

– Scott and Scott Architects ha progettato uno spazio per celebrare il processo di creazione del gelato, e ha utilizzato pietra ollare – un materiale tradizionale per i laboratori – per il bancone.

– Situata in mezzo ai boschi del Quebec, la casa di vacanza progettata dallo studio FABG si sviluppa su due diverse velocità: il piano terra per le vecchie generazioni, quello superiore per i più giovani.

– Ispirato all’immagine archetipica della casa, Jean Verville ha sviluppato un edificio dal tocco grafico in Quebec, stimolando l’immaginario d’infanzia dei suoi abitanti, una coppia e due bambini.

– Dopo aver passato due anni su ruote, il Pista Café Mobile a Montreal si è stanziato in un bar luminuso disegnato da Les Ateliers Guyon, passando da nomade a sedentario.

– Grazie agli spazi compatti che interagiscono attraverso doppie e triple altezze, la casa sul lago disegnata da Atelier Pierre Thibault è immersa nelle foreste canadesi. 

– Per ringiovanire il Joliette Museum of Art di Montréal, FABG Architectes ha realizzato un ampliamento che si affaccia sul fiume L’Assomption, e ripulito l’architettura preesistente. 

– Lo studio Scott & Scott Architects ha rinnovato gli interni di un negozio trasformandolo in un tempio del coltello giapponese a Vancouver, per lo chef Douglas Chang.

– Tunnel Through Time è un’installazione di legno del collettivo Hello World a Toronto e rappresenta la massiccia migrazione di ungheresi in Canada dopo le rivolte del 1956.

– B+H Architects e Hariri Pontarini Architects hanno realizzato la nuova ala della Facoltà di Legge dell’Università di Toronto, crando un nuovo landmark con una facciata ritmata da vetro e nickel.

– Alla Biennale di Venezia l’installazione della Waterloo University School of Architecture mette in primo piano la battaglia per la verità, collegando prove architettoniche alla storia recente dell’Olocausto.
In apertura: FABG Architectes, residenza Rosenberry, Quebec, 2016