Per questa occasione, sono state scelte 6 chiavi tra le sedici individuate: 5 da Bixio al Torrente, 9 Tardini, 10 Collegio Maria Luigia, 11 Aemilia, 13 San Francesco, 15 Pilotta. Gli studenti di Architettura, al lavoro nell’ex oratorio di San Quirino, verranno aiutati da alcuni dei principali esperti nazionali sul tema della rigenerazione urbana. Questi architetti, docenti in molte scuole d’Architettura italiane, terranno conferenze serali aperte a tutti, sempre nell’ex oratorio di San Quirino da martedì a venerdì alle 18,30.
Emilio Faroldi del Politecnico di Milano, massimo esperto di infrastrutture sportive sarà presente per ragionare sulle potenzialità urbane dello Stadio Tardini che potrà tornare a essere il giardino della città ed essere trasformato da “gabbia della domenica” a centro attraversato di servizi ricreativi nel percorso ciclopedonale che potrà collegare il Casino del Petitot con i campetti di via Zarotto proprio attraverso il campo del Parma Calcio.
Francesco Collotti dell’Università di Firenze porterà la sua esperienza di recupero delle strutture fortificate militari sulle Alpi reinventate come spazi museali e luoghi di socialità pubblica.
Vincenzo Melluso parlerà di trame urbane presentando alcuni progetti di ricucitura tra parti di città dal contesto europeo mentre Nicola Di Battista, direttore di Domus, concluderà i lavori con i ragazzi l’ultima sera.
Benno Albrecht, docente dello IUAV di Venezia, parteciperà alla presentazione finale con gli altri ospiti.
26 settembre – 1 ottobre 2016
Parma Città Futura
ex oratorio di San Quirino
via Romagnosi 1, Parma
a cura di: Parma Urban Center con Associazione degli studenti di Architettura Archivals UDU
Conferenze ore 18,30
27 Settembre: Emilio Faroldi, Politecnico di Milano: “All’ultimo stadio. Evoluzione e tendenze dell’architetture per lo sport”
28 Settembre: Francesco Collotti, Università di Firenze: “Guardare senza essere visti”
29 Settembre: Vincenzo Melluso, Università di Palermo: “Trame urbane”
30 Settembre: Nicola di Battista, Domus: “La città dell’uomo”
