I più popolari questo mese

Dieci storie dell’ultimo mese, commentate e condivise da chi ci segue sui social.

David Best e Artichoke, London 1666, 2016
Installazioni piuttosto spettacolari a Londra, Tokyo e Linz, una ristrutturazione in montagna e un ostello a Valencia e, dall’archivio di Domus, una villa di Luigi Moretti sono tra le notizie più condivise e commentate da chi ci segue su facebook, twitter e pinterest.

– DepA & Margarida Leitão hanno rinnovato una casa unifamiliare che riflette la diversità e il cosmopolitismo di Porto e mantiene il suo carattere creativo e domestico.

– LIGA e Monoambiente, due spazi espositivi dedicati all’architettura, hanno creato con studio S-AR un’installazione panamericana tra Città del Messico e Buenos Aires.

– In mostra al museo Huis Marseille di Amsterdam, le fotografie di Hooft Graafland indagano temi globali guardando luoghi lontani e dalla natura incontaminata.

– Emmanuelle Moureaux ha realizzato un’installazione al museo METoA di Tokyo, utilizzando 18.000 silhouettes femminili di 100 colori diversi, che rappresentano la folla di Ginza.

– Lo studio EXiT ha ultimato i lavori di recupero di un antico fienile in legno a Selva di Cadore, adottando un approccio misurato per preservarne il carattere e la bellezza originali. 

Cento droni hanno preso il volo per una suggestiva coreografia di suoni e luci sul Danubio, durante l’Ars Electronica festival a Linz, in collaborazione con Intel.

– Esposta alla London Design Biennale, The Wish Machine prende ispirazione da “l’albero dei desideri”, una tradizione culturale radicata nella antica fede anatolica.

– Masquespacio ha disegnato gli interni di un ostello a Valencia, rinnovando un edificio storico caratterizzato dagli elementi tipici delle case valenziane del XX secolo.

– “La casa come unico spazio che ci possa astrarre dalla vita quotidiana e dalle sue avventure grandi e meschine”. Gio Ponti cita Moretti in un commento alla sua Villa Saracena in Sicilia.

– Londra 1666 è una scultura di 120 metri sul Tamigi che rappresenta lo skyline di Londra nel 17° secolo e brucerà in una rivisitazione della storia del Great Fire of London.


In apertura: David Best e Artichoke, London 1666, 2016

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