In mostra al museo Huis Marseille di Amsterdam, le fotografie di Hooft Graafland indagano temi globali guardando luoghi lontani e dalla natura incontaminata.
Il titolo della mostra – Shores Like You – si ispira a un verso della famosa poesia L’invitation au voyage di Baudelaire: “Au pays qui te ressemble!”
Il titolo si sposa perfettamente con il lavoro di Hooft Graafland, che spesso si reca in luoghi distanti le cui “sponde” sono la prima cosa che vede. Si applica particolarmente bene alla serie di Vanuatu, ispirata alle esplorazioni storiche di James Cook.
Ma il titolo affronta anche la questione migratoria globale contemporanea, con popoli in fuga dalla violenza nel proprio paese e migliaia di profughi che muoiono in mare. “Vado in luoghi lontani per la loro natura incontaminata”, spiega il fotografo, “ma anche lì si vedono problemi simili a quelli occidentali, come il cambiamento climatico e l’inquinamento ambientale. Da questi non si può scappare.”
In ultima analisi, “Shores Like You” è un titolo che invita lo spettatore a identificarsi direttamente con ciò che viene mostrato. Mentre le fotografie di Hooft Graafland hanno ricordi “di lusso, pace e piacere”, al tempo stesso, alludono all’indebolimento globale di ordine e bellezza che colpisce tutti noi.