La cucina che non si vede

E se la complessità tecnologica degli elettrodomestici avesse un valore simbolico prima che pratico? Dall’ultima edizione di EuroCucina – FTK emerge una visione fortemente orientata alla casa intelligente, ma abbiamo davvero bisogno di tutta questa tecnologia?

Laboratorio sperimentale, status symbol, prigione domestica o cuore creativo e spirituale della casa? La cucina, più di ogni altro ambiente della casa, è soggetta a essere modificata dalle rivoluzioni tecnologiche, sociali ed estetiche. Se da un lato la cucina personifica lo stile di vita del proprietario e la sua relazione con la cultura del consumo, mantiene dall’altro il suo archetipico significato di cuore simbolico della casa. Lo scenario emerso dall’ultima edizione di EuroCucina e FTK (Technology For the Kitchen) conferma la tendenza a progettare la cucina aperta sulla zona living e la volontà di dare continuità visiva ai singoli elementi d’arredo per generare un unico ambiente a scala domestica. La cucina è interpretata come focolare domestico e si tratta di un focolare altamente tecnologico.

Pannello di controllo VUX (Virtually User Experience), prodotto da Grundig

In maniera speculare alla nostra quotidianità pervasa dalla tecnologia, le novità presentate a FTK 2016 hanno delineato una visione fortemente orientata alla casa intelligente, attraverso dispositivi che consentono l’interconnessione di applicazioni e servizi per creare ambienti sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico: frigoriferi e forni dotati di telecamere interne per monitorare, anche a distanza, la presenza dei cibi e l’evoluzione di una cottura, fino all’innovativo pannello di controllo VUX (Virtually User Experience) – nella foto in alto –, progettato dall’azienda tedesca Grundig, che consente di gestire piano cottura, lavastoviglie e cappa da un’unica interfaccia grazie a un proiettore integrato nella cappa aspirante che visualizza il pannello virtuale direttamente sulla superficie del piano di lavoro. E viene naturale chiedersi se questa esigenza di controllo attraverso la tecnologia non abbia un valore simbolico prima che pratico.

Elemento dal forte impatto scultoreo, il blocco cucina in marmo GK.01 di Giorgetti è progettato perché gli elementi funzionali siano celati dal piano quando non necessari

L’ambiente cucina è interpretato dai progettisti non solo in chiave funzionale ma anche emozionale, non solo come il luogo di produzione e consumo del cibo, ma come il luogo in cui ci si muove e ci si relaziona, superando il mero concetto funzionale. Questo atteggiamento si traduce formalmente nel recupero delle finiture calde e accoglienti del legno e, tra queste, quelle che privilegiano un effetto che si possa legare con naturalezza all’acciaio o al marmo, materiali che tradizionalmente caratterizzano gli spazi operativi della preparazione dei cibi.

Disegnato da Andrea Bassanello, il programma Blade di Modulnova declina un nuovo linguaggio per scandire lo spazio abitativo dove i tradizionali confini che separano la cucina dalla zona living sono superati a favore di un ambiente con una propria identità
La cucina Essence, presentata da Toncelli è una soluzione in cui il materiale – legno fossile di faggio – si manifesta in tutta la sua ricchezza materica
Principia di Antonio Citterio per Arclinea è una cucina dall’appeal caldo e accogliente in cui la bellezza dei legni e delle pietre naturali si unisce alle colorazioni dell’acciaio inox – nero, bronzo e champagne
Per Unit, prodotta da Cesar, l’ispirazione viene dalla cucina professionale, reinterpretata alla luce delle esigenze estetiche e funzionali richieste dall’ambiente domestico
La cucina-icona di Arrital Ak_04 nella nuova versione interamente realizzata in acciaio presentata a Eurocucina 2016
Progettata da Tipic in seno a Offmat, il laboratorio creativo di Marmo Arredo, Tulèr è una cucina responsive dove tecnica e armonia strutturale convergono per amplificare le proprietà della pietra e riflettere un nuovo concetto di ambiente multifunzionale
Il piano cottura Wok in vetroceramica di Bora presenta una rientranza concava tridimensionale che permette di riscaldare in modo uniforme anche la parete esterna del Wok
SNAP Air Quality Balancer di Fabrizio Crisà per Elica è un sistema che attiva automaticamente il riciclo dell’aria stessa, coadiuvando l’attività della cappa aspirante e riducendo la presenza di odori ed eccessi di vapore negli ambienti chiusi
Il forno EB 333 presentato da Gaggenau a Eurocucina – FTK 2016 per i 333 anni trascorsi dalla sua fondazione, nel 1633
Presentato da Gutmann – marchio di recente acquisito dal gruppo Elica– il sistema di aspirazione a livello del piano cottura assicura modularità, ergonomia ed elevate performance
Brevetto Faber, la tecnologia Steam Off System rilascia vortici di aria controllati, grazie ai quali si guida la salita dei fumi e del vapore verso le zone di aspirazione della cappa. Nella foto: la cappa a incasso Ilma
La cucina Linee di Team 7 può essere progettata come semplice cucina in linea o come cucina più ampia