Dipingere con il cristallo

Lungo un percorso coerente e articolato, Lolli e Memmoli propone brillanti variazioni sul tema del lampadario in cristallo di Boemia. Con lo sguardo rivolto al contract.

Con estrema coerenza, il duo di progettisti propone da anni brillanti variazioni sul tema del lampadario classico in cristallo di Boemia assemblando le proprie collezioni a mano grazie a una maglia metallica che si tende sotto il peso dei cristalli, pur restando morbida, e scompare al di sotto di essi, lasciando esprimere la trasparenza del cristallo e la vibrazione del colore.
In apertura: un dettaglio della lampada a sospensione Taut 90 prodotta da Lolli e Memmoli. Qui sopra: Opus circular, produzione Lolli e Memmoli.

Collezionisti di arte contemporanea – sofisticata la loro collezione di pezzi del Nouveau Réalisme – e di minerali naturali, Lolli e Memmoli si lasciano ispirare dalla storia dell’arte perché “l’arte è sempre un passo avanti all’architettura e più libera rispetto ai vincoli tecnici”, confessa il duo di progettisti. In molti dei loro lavori, sembra dipingano con la luce come si potrebbe fare su una tela.

“Lavoriamo molto sul cromatismo”, – spiega Ivan Lolli – “utilizziamo molto la luce marrone, che è lontana dai colori primari. Cerchiamo di miscelare molte tonalità, in una scala che comprende una decina di marroni diversi”.

Taut 90, produzione Lolli e Memmoli.

Emblematico a questo proposito è un progetto del 2010 in cui i designer hanno replicato, attraverso la superficie creata dai cristalli, gli effetti cromatici di alcune pietre miliari della storia dell’arte, replicandone il sentimento e l’atmosfera espressa attraverso il colore.

“Non è stato un compito semplice” – ci raccontano – “perché la tecnica sottrattiva che è utilizzata con gli olii, i quadri, i tessuti e tutte le superfici che assorbono la luce è diversa dalla sintesi additiva che interessa le superfici trasparenti, come il vetro o il cristallo. La luce, attraversando l’oggetto, produce un colore che è completamente diverso da quello rifratto dalla superficie opaca. Ne risulta che i colori che si ottengono dalla sintesi additiva sono più freddi da quelli che si ottengono con la sintesi sottrattiva”.

Speciale edizione numerata di Phebo circular che interpreta il lavoro di Damien Hirst. Su ogni strato di cristallo è disegnato il tracciato rosso di un elettrocardiogramma: rappresentazione dei quattro stati emozionali dell’uomo. Modello realizzato in sei esemplari.
L’ultimo nato in casa Lolli e Memmoli è Alpha Project, un progetto destinato ai grandi spazi pubblici: un sistema modulare che permette di costruire architetture di luce dalle dimensioni potenzialmente infinite. La grammatica che compone il sistema illuminotecnico è semplice ed estremamente versatile: elementi modulari, rettilinei e curvi, che, assemblati, permettono di creare grandi lampadari da forte impatto scenografico oppure di seguire il perimetro degli ambienti quasi a incorniciarne ed esaltarne gli arredi.
Alpha Project, un sistema per costruire architetture di luce adatto a grandi spazi.

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram