L’invenzione del territorio

Il Centre Pompidou celebra Vittorio Gregotti attraverso 26 disegni e 10 modelli da una recente donazione, per comprendere a fondo i suoi progetti più emblematici.

Il Centre Pompidou propone una presentazione più viva e dinamica delle collezioni del Museo attraverso un percorso arricchito con mostre-dossier dedicate a quelle figure che, con il loro impegno e i loro lavori, ci hanno fatto vedere e leggere le opere moderne. Artisti, critici, pensatori, storici, che hanno contribuito con passione a scrivere una storia dell’arte del XX secolo. Pensate come degli spazi di studio, queste sequenze (vetrine o sale) mescolano opere d’arte, documenti e archivi.

In apertura: Facciata, edificio a pianta quadrata, anfiteatro sospeso con gradinata, 1973-1979 Grafite, feltro e inchiostro su carta da lucido. 37 x 77 cm. © Centre Pompidou, MNAM-CCI / Georges Meguerditchian / Dist. RMN-GP. © Vittorio Gregotti. Qui sopra: progetto per la sede dell'Institut Italien de Culture, Tokyo, 1980. Modello in legno, cartoncino e acetato. 36,4 x 50 x 40,6 cm. © Centre Pompidou, MNAM-CCI / Georges Meguerditchian / Dist. RMN-GP. © Vittorio Gregotti

Dopo Barnett Newman, Gil J. Wolman, Chen Zhen e ultimamente Hubert Damisch, il Centre Pompidou presenta “Vittorio Gregotti – l’Invenzione del territorio”, omaggio all’architetto italiano attraverso 26 disegni e 10 modelli frutto di una recente donazione: assonometrie, prospettive, planivolumetrici e plastici per le università di Firenze e della Calabria, gli alloggi popolari di Cefalù, la riqualificazione dello storico quartiere Pirelli, la Bicocca a Milano. Questa donazione va ad arricchire la collezione architettura del Centre Pompidou – la più importante del mondo con ben 13.000 opere – e permette oggi di comprendere più a fondo i progetti più emblematici di Gregotti.

Progetto off-shore, 1987. Modello in legno verniciato, plexiglas. 14 x 123,8 x 123,8 cm. © Centre Pompidou, MNAM-CCI / Georges Meguerditchian / Dist. RMN-GP. © Vittorio Gregotti

Figura centrale dell’architettura italiana della seconda metà del XX secolo, Vittorio Gregotti è anche un professore di grande fama, direttore di importanti riviste del settore oltre che un professionista di primo piano. La sua carriera inizia nel 1964 con gli edifici ad uso abitativo di via Montegani a Milano. Lo stesso anno ha diretto assieme a Umberto Eco la 13 Triennale di Milano. Tre delle sue realizzazioni, il Dipartimento di Scienze dell’Università di Palermo (1969–78), l’Università della Calabria a Cosenza (1973–79) e il piano di edilizia popolare a Cefalù (1976-79), sono rappresentative del suo approccio che privilegia la grande scala e la connessione tra morfologia del territorio e linguaggio del sito. Tra i suoi ultimi progetti, ha firmato il teatro dell’opera Grand Théâtre de Provence di Aix-en-Provence (2003–07) e dei piani per nuove città, in particolare quello per la città di 100.000 abitanti di Pujiang (Shangai), 2001–2007.

Progetto di riorganizzazione della zona portuale del centro storico di Venezia, 1990. Prospettiva, vista generale. Inchiostro di china su carta da lucido. 82 x 112 cm. © Centre Pompidou, MNAM-CCI / Georges Meguerditchian / Dist. RMN-GP. © Vittorio Gregotti


30 marzo – 16 maggio 2016
Vittorio Gregotti – L’invenzione del territorio
Curatore
: Frédéric Migayrou con Concetta Collura
Centre Pompidou
Place Georges-Pompidou, Parigi