Piranesi Prix de Rome 2016

L’architetto giapponese Yoshio Taniguchi, con il suo sofisticato minimalismo, ha ricevuto il Piranesi Prix de Rome alla carriera, giunto quest’anno alla sesta edizione.

Yoshio Taniguchi,  The Museum of Modern Art, New York. Photo © Timothy Hursley
L’architetto giapponese Yoshio Taniguchi ha ricevuto il Piranesi Prix de Rome, premio istituto dall’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia per premiare i migliori architetti progettisti di Musei e di interventi rivolti alla valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico.
In occasione della cerimonia di premiazione, aperta al pubblico e inserita tra gli eventi che celebrano il 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, Taniguchi terrà – per la prima volta in Italia – una sua Lectio Magistralis.
Yoshio Taniguchi,  The Museum of Modern Art, New York. Photo © Timothy Hursley
In apertura e sopra: Yoshio Taniguchi, The Museum of Modern Art, New York. Photo © Timothy Hursley

Yoshio Taniguchi è nato a Tokyo nel 1937, figlio del noto architetto Yoshiro. Ha compiuto i suoi studi prima nella città natale e poi negli Stati Uniti, a Harvard. Per oltre dieci anni ha collaborato con lo studio di Kenzo Tange. Specializzatosi nella realizzazione di musei ed edifici pubblici –  come la Shiseido Art House, il Museo fotografico Ken Domon, l’acquario Sea Life Park di Tokyo, il Museo Municipale d’arte di Toyota e la Galleria Horyuji all'interno del Museo Nazionale di Tokyo – Taniguchi sembra manifestare nelle sue opere un’evidente apertura al nuovo, rivelando però i suoi legami con la tradizione formale del Movimento Moderno. Sostenitore di un minimalismo sofisticato, grazie all’uso di linee semplici che creano effetti illusori, alla sua capacità di ottimizzare lo spazio e la luce e a un raffinato e delicato senso della bellezza, ha vinto nel 1997 il concorso per l'ampliamento di uno dei più importanti musei del mondo, il Musem Modern of Art di New York (MOMA). Taniguchi ha realizzato, inoltre, altri importanti musei, come il Kagawa Art Museum, il Kasai Rinkai Park Visitor Center, il Kyoto National Museum e il Suzuki Daisetsu Museum.

Attualmente è impegnato nella ricostruzione dell’Hotel Okura – costruito negli anni sessanta dal padre Yoshirō che si era rifatto ai canoni occidentali pur mantenendo tratti distintivi dell’estetica giapponese – e nella progettazione del Ginza 6-chome, riqualificazione di due isolati dell’elegante quartiere di Ginza che prevede la realizzazione del più grande edificio polifunzionale mai realizzato in Giappone.

<b>Left</b>: Yoshio Taniguchi, The Gallery of Horyuji Treasures, Tokyo National Museum. Photo Toshiharu Kitajima. <b>Right</b>:  Yoshio Taniguchi, Suzuki Daisetsu Museum, Kanazawa. Photo Toshiharu Kitajima
Left: Yoshio Taniguchi, The Gallery of Horyuji Treasures, Tokyo National Museum. Photo Toshiharu Kitajima. Right: Yoshio Taniguchi, Suzuki Daisetsu Museum, Kanazawa. Photo Toshiharu Kitajima

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