
La mostra si propone come un percorso trasversale, in cui l’aspetto biografico della ricerca di Nannucci e quello storico di alcune pratiche artistiche coincidono. Top Hundred è una riflessione sul concetto di riproducibilità dell’opera d’arte, che, liberatasi dall’aura dell’unicità e dell’irripetibilità, si apre a una circolazione più ampia e democratica dove il valore economico diventa relativo. Sono così documentate varie esperienze e tendenze, dalla poesia concreta a fluxus, dall’arte concettuale alle ricerche sperimentali e multimediali fino ai recenti orientamenti artistici degli anni duemila.
“Top Hundred” diviene così un percorso attraverso l’arte degli ultimi cinquant’anni, da cui emerge la ricchezza e la forza innovativa dei molteplici linguaggi che l’hanno caratterizzata. Per la presentazione delle cento opere: multipli, libri e dischi d’artista, posters, audioworks, video ed ephemera la presenza di Nannucci al Museo Marino Marini si integra e con la collezione permanente.
Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo con testi di Andreas Hapkemeyer, Maurizio Nannucci, Gabriele Detterer, Letizia Ragaglia, Alberto Salvadori e i contributi di Caterina Toschi e Alessandra Acocella.
L’esposizione si inserisce in un percorso di ricerca sugli archivi contemporanei, intrapreso dal Museo Marino Marini, iniziato nel 2014 con la mostra dedicata al Centro Di e alla collezione privata di Alessandra Marchi, seguito nel 2015 con l’archivio di libri d’artista contemporanei selezionati da Gregorio Magnani.

fino al 23 aprile 2016
Maurizio Nannucci
Top Hundred
a cura di Andreas Hapkemeyer
Museo Marino Marini
piazza San Pancrazio, Firenze