Ispirata dalle donne rinascimentali, le ha portate nella contemporaneità attraverso un intervento linguistico preciso: il taglio dell’opera, il raffreddamento dell’immagine, lo sdoppiamento dello sguardo.
In questo dialogo tra natura e pittura si inseriscono le immagini di alcune preziose biblioteche: Casanatese di Roma, Marciana di Venezia, Trinity College di Dublino. Tutte sono coinvolte da una dilatazione gassosa che allarga e vanifica i confini architettonici. Una metafora evidente della diffusione del sapere, ma anche del rischio della sua distruzione.
dal 24 settembre
Mariella Bettineschi
L’era successiva
a cura di Francesca Pasini
Nuova Galleria Morone
via Nerino, 3 Milano
