Space Caviar: RAM House

#134 Nel cortile di Palazzo Clerici, un grande prototipo domestico offre una riflessione e una proposta per convivere con la tecnologia invece di subirla. #salone2015

Progettata da Space Caviar (Joseph Grima e Tamar Shafrir) e realizzata dall’azienda altoatesina Prokoss-Mobilrot, la RAM House è un prototipo domestico che s’interroga sui concetti di privacy ai tempi degli elettrodomestici senzienti e delle comunicazioni basate sui segnali.

La casa è oggi satura di apparecchi “intelligenti” in grado di monitorare l’ambiente, mentre invece l’involucro – scudo di protezione dall’esterno – diventa irrilevante: è la casa stessa che ci osserva.

Space Caviar, RAM House, vista dell'allestimento a Palazzo Clerici

In risposta a questa situazione, la RAM House propone uno spazio di autonomia elettromagnetica selettiva: wi-fi, cellulari e altri segnali radio sono filtrati da alcuni schermi (gialli) di materiali radar assorbenti (RAM) e gabbie di Faraday che impediscono cioè ai segnali di entrare e di uscire. I pannelli possono essere spostati per permettere alle onde radio di entrare e uscire. La RAM House è una riflessione e una proposta per convivere con la tecnologia invece di subirla passivamente, come una presenza costante.

Space Caviar, RAM House, vista dell'allestimento a Palazzo Clerici
Space Caviar, RAM House, vista dell'allestimento a Palazzo Clerici


14–19 aprile
Space Caviar
RAM House

Palazzo Clerici
via Clerici 5, Milano