Autostrada e Paesaggio

La mostra al Mart delinea un futuro in cui l’autostrada rappresenta un modello di qualità dell’attraversamento e del viaggio, che favorisce la conoscenza del paesaggio.

Fotomontaggio "da entrata/uscita a porta"
Il Mart ospita, dal 17 gennaio all’8 febbraio 2015, un progetto realizzato in collaborazione con DICAM, Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università degli Studi di Trento.
A cura di Pino Scaglione, la mostra nasce dall’indagine commissionata all’Università di Trento da Autobrennero circa quattro anni fa e si inserisce nell’esplorazione che il Mart ha avviato nell’ultimo biennio sul tema del paesaggio e delle trasformazioni sui territori.
Un tratto dell'A22. Photo Paolo Riolz
Un tratto dell'A22. Photo Paolo Riolz

La mostra è l’esito della prima parte di ricerche e progetti realizzati dal DICAM e dai suoi partner per delineare un futuro in cui l’autostrada rappresenti un modello di qualità dell’attraversamento e del viaggio, con un approccio ecologico che favorisca l’esperienza e la conoscenza del paesaggio. Attraverso la presentazione di progetti locali e internazionali, l'esposizione offre un ampio panorama delle prospettive di sostenibilità che la mobilità avrà nei prossimi anni.

Kengo Kuma, Jurgen Mayer H., Aranda/Lash, Weiss-Manfredi, le università di Trento, Innsbruck, Monaco, Michigan e Harvard GSD sono solo alcuni dei nomi dei progettisti e dei centri di ricerca coinvolti nella sperimentazione coordinata per oltre tre anni dal DICAM.

Video, fotografie, plastici e progetti ideati per l’autostrada A22 e per altre autostrade internazionali consentono di conoscere gli aspetti meno usuali e più avveniristici legati al tema della mobilità e dell’automobile. Nel futuro lo spostamento sarà meno focalizzato sulla velocità e più orientato alla qualità e alla sostenibilità.

Intrattenimento, sosta, esperienze artistiche, culturali, enograstronomiche faranno parte di un modo diverso di fruire delle autostrade di domani, strettamente connesse con i luoghi che attraverseranno, da valorizzare nella loro straordinarietà e unicità. Di notevole qualità architettonica e minor impatto dovranno essere le aree di servizio, le barriere antirumore, i sovrappassi, i dispositivi per le energie alternative, i cosiddetti boschi fotovoltaici.

Kengo Kuma, Stazione ferroviaria della Val Susa
Kengo Kuma, Stazione ferroviaria della Val Susa

La A22, fin dalla sua nascita, ha voluto essere un’autostrada attenta ai valori culturali ed ecologici. Sulla scia di un percorso di sensibilizzazione ambientale e di attenzione all’arte contemporanea, che trova una prima tappa nell’apertura del Museo del Brennero, si inserisce la ricerca portata avanti dal DICAM e ospitata dal Mart. I valori naturalistici da riscoprire, i progetti originali di nuovi e differenti elementi lungo il percorso faranno dell’autostrada del Brennero un segmento originale e particolare del Corridoio Verde europeo, nel quale le barriere saranno architetture contemporanee, gli autogrill oasi di benessere con cibo a chilometro zero per viaggiatori su auto alimentate a idrogeno o elettriche.

La mostra è accompagnata da un volume – che porta lo stesso titolo – che raccoglie questa sfida e presenta progettualità simili che, in tutta Europa, guardano al futuro puntando sulla qualità e sui valori dei territori.

Damlanostudio Architects, Gazoline Petrol Station
Damlanostudio Architects, Gazoline Petrol Station

17 gennaio – 8 febbraio 2015
Autostrada e Paesaggio
a cura di Pino Scaglione
con Mosè Ricci e la collaborazione di AnnaGiulia Metrini e Gaia Sgaramella
Mart Rovereto
Foyer dell’Archivio del ‘900
corso Bettini 43, Rovereto (TN)

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